Katsina
Città della Nigeria settentrionale. Fondata tra i secc. 10° e 11°, fu uno dei sette storici Stati . Divenuta un importante snodo di traffici, verso la metà del 15° sec. vide un rafforzamento [...] del Bornu. K. ebbe il suo massimo splendore nel sec. 18° quando sostituì Timbuctu come principale centro di studi islamici dell’Africa occidentale. Alla fine del 18° sec. le guerre col Gobir, altro Stato hausa, ne causarono il declino. Il jihad di ...
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Città e porto della costa del Marocco settentrionale (19 km2, 76.603. ab. nel 2007), sulla penisoletta che chiude a S l’imbocco orientale dello Stretto di Gibilterra. Con Melilla (➔) e le piccole isole [...] . Centro delle comunicazioni tra il Marocco mediterraneo e la Spagna, notevole attività peschereccia.
Sorse come castello fortificato dell’Africa romana, negli ultimi secoli dell’Impero d’Occidente, e fu ricostruita nel 6° sec. da Giustiniano. Nell’8 ...
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Città del Marocco sud-occidentale (608.600 ab. nel 2004), sull’Atlantico. Fu fondata con il nome di Porto Santa Cruz e fortificata dai Portoghesi nel sec. 16°, poi (1536) conquistata dai Marocchini. Notevole [...] di A. Fu causato dall’invio della cannoniera tedesca Panther in segno di protesta per la penetrazione militare francese in Africa settentrionale (1° luglio 1911) e provocò una grave tensione europea, risolta con l’accordo del 4 novembre 1911, che ...
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Zanzibar
Isola dell’Oceano Indiano, forma con Pemba e isole minori un arcipelago di fronte alle coste del Tanganica, col quale si è fusa politicamente nel 1964, dando origine alla Repubblica di Tanzania. [...] 17° sec., cadde sotto il controllo dell’Oman e nel 18° e 19° sec. fu il principale mercato per avorio e schiavi in Africa orientale. Nel 1840 il sultano omanita Said ibn Sultan vi trasferì la propria capitale, ma nel 1861 Z. fu eretta in sultanato ...
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africana, arte
Stella Bottai
L'anima e il mistero come fonti d'ispirazione
Statuine di legno, maschere colorate, ornamenti, stoffe dipinte, pitture del corpo, edifici: l'arte africana esprime le usanze [...] un'opera d'arte.
Anche l'architettura è basata su altri criteri: le case della popolazione Dogon del Mali, nell'Africa occidentale, sono costruite e decorate seguendo uno schema di numeri e di simboli, che riguardano sia l'organizzazione sociale del ...
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(etiopico Gondèr o Gu̯åndèr) Città dell’Etiopia (206.987 ab. nel 2007), a 2270 m s.l.m. a N del Lago Tana. Era un semplice villaggio quando (nel 1635 circa) fu eletta a capitale d’Abissinia dal negus [...] corso delle operazioni italiane contro l’Etiopia il 1° aprile 1936, divenne capoluogo del governatorato dell’Amhara nell’Africa Orientale Italiana. È tuttora mercato frequentato, con industrie tessili e alimentari. Ha sede in G. uno degli istituti ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Mondo fenicio
Massimo Botto
Piero Bartoloni
La rete dei contatti e degli scambi
di Massimo Botto
I commerci hanno sempre rappresentato l'asse portante [...] di ritorno era più lineare e, sfruttando le correnti generali del Mediterraneo, conduceva alla Fenicia lungo le coste del Nord Africa, del Sinai e della Palestina. A fronte di questo "itinerario di lungo corso", che metteva in contatto diretto la ...
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Città capitale del Mozambico (fino al 1976 Lourenço Marques; 1.101.771 ab. nel 2017), situata sulla costa nord-occidentale della Baia di Maputo (Delagoa). Capoluogo della provincia omonima (26.058 km2 [...] capoluogo della colonia (1907). La posizione geografica ha favorito il ruolo di sbocco portuale per l’Africa sud-orientale, oltre al collegamento ferroviario con lo Zimbabwe meridionale. Centro commerciale e produttivo (industria cantieristica ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Mondo greco, etrusco-italico e romano
Luigi Caliò
Le vie, i mezzi e i luoghi dei contatti e degli scambi
Indagare la rete di scambi nel bacino Mediterraneo [...] le zone di confine dell'Impero. In generale possiamo notare che a partire dalla fine del II sec. d.C. il Nord Africa assume un ruolo primario nell'economia dell'Impero romano. Sotto i Severi l'Italia sembra non ricoprire più un ruolo di primo ...
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Almoravidi
G. Ventrone Vassallo
Intorno alla metà del sec. 11°, un capo dei Ṣanhāja, nomadi berberi del Sahara, detti anche Mulaththamūn dal lithām, il velo che copriva i loro volti, dopo aver approfondito [...] tra i secc. 11° e 12° dell'era cristiana, e Djenné ('paradiso'), fondata intorno alla metà del sec. 11° nell'Africa subsahariana. Timbouctou fu fondata alla fine del sec. 11° e, in Mauritania, Kombi Saleh ricevette nel 1076 il suo assetto islamico ...
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africa
àfrica (non com. àffrica) s. f. [dal nome proprio geografico Africa]. – Nell’industria tessile, armatura del tipo saia o diagonale a un solo dritto, usata spec. per i tessuti di cotone che furono detti tele d’Africa perché adoperati...
africano
(ant. affricano) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Africanus]. – 1. Dell’Africa: il territorio a.; le popolazioni a.; le ex colonie a.; Mare A., settore del Mediterraneo compreso tra la Sicilia, la Tunisia, la Tripolitania e il mar I0nio....