CARABELLA, Ezio
Enza Venturini
Nacque a Roma il 3 marzo 1891 da Adolfo e Flavia Moriggi. Allievo di S. Falchi e di R. Storti al conservatorio di S. Cecilia e di V. Ferroni a quello di Milano, si diplomò [...] Musset, Genova, teatro Carlo Felice, 7 genn. 1939, ripresa poi a Roma al teatro dell'Opera nel 1942), in cui egli dette "tutta la sua misura d'artista" (Musica d'oggi, 1939).
Il C. morì a Roma il 19 apr. 1964.
Possedette il senso del teatro e della ...
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BASEVI (Bassevi), Giacobbe (Giacomo), detto Cervetto
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Nato nel 1682 probabilmente nell'Italia centro-settentrionale, di origine forse tedesca ebraica. Non vi è alcuna notizia sui suoi primi anni e [...] , uno dei suoi migliori allievi e famoso concertista di violoncello, di cui il Burney ricordava la buona intonazione e l'espressione "cantante", simili a quelle della miglior voce di tenore, raggiunte nella sua maturità) in un grande concerto dell ...
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CAMPANINI, Cleofonte
Clara Gabanizza
Nacque a Parma il 1º sett. 1860 da Francesco. A tredici anni iniziò gli studi musicali alla scuola del Carmine (poi conservatorio di musica), come convittore interno. [...] critica che fin dal suo esordio gli aveva predetto una brillante carriera. Fra le sue interpretazioni più significative ricordiamo, oltre a quelle già citate, la Luisa di G. Charpentier e Pelléas et Melisande di C. Debussy.
Fonti e Bibl.: Necrol., in ...
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BORDOGNI, Giulio Marco
Angela Mattera
Nacque a Gazzaniga (Bergamo) il 23 genn. 1789. Formatosi alla scuola di G. S. Mayr, sembra che il suo debutto come tenore avvenisse al Teatro Nuovo di Novara nel [...] come primo tenore per quel teatro. In questa occasione napoletana il B. strinse con Rossini un'amicizia durata tutta la vita. Alla fine del 1818 si recò a Parigi: il suo esordio avvenne il 20 marzo 1819 al Teatro Italiano in rue de Louvois con I ...
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DOMENICHINO (Domenico, Dominicus)
Paolo Cecchi
Lacunose e incerte sono le notizie biografiche su questo musicista attivo alla corte dei Gonzaga all'inizio del XVI secolo. Un cantore detto Domenichino [...] marchese), accanto ai quali operavano molti altri cantori e strumentisti di valore.
Nel periodo di attività di D. a Mantova la vita musicale della città conobbe un ulteriore fioritura grazie all'istituzione, voluta da Francesco II, di una cappella ...
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DE ANGELIS, Nazzareno
Bianca Maria Antolini
Nato a Roma il 17 nov. 1881, da Giovanni e da Clorinda Ovidi, fu fanciullo cantore dapprima presso la scuola di S. Salvatore in Lauro, e successivamente alla [...] tre stagioni in Cile, e per quattro stagioni al Colón di Buenos Aires. Ritiratosi dalle scene nel 1938, morì a Roma il 14 dic. 1962.
La voce di basso del D. è stata definita da G. Lauri Volpi (Voci parallele, p. 180) "irruente, balenante, fremente ...
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BORGATTI, Giuseppe
Angela Mattera
Nato a Cento (Ferrara) il 17 marzo 1871, di condizione umilissima, per l'interessamento del marchese A. Plattis divenne allievo di A. Busi al liceo musicale di Bologna. [...] sue prime autentiche affermazioni nel 1895 al Teatro Real di Madrid, con la stessa opera wagneriana e con la Gioconda di A. Ponchielli, e a Pietroburgo. Il 28 marzo 1896 tenne a battesimo al Teatro alla Scala di Milano l'Andrea Chénier di U. Giordano ...
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BAS, Giulio
Alberto Pironti
Nato a Venezia il 21 apr. 1874, studiò composizione con G. Tebaldini e poi con Joseph Gabriel Rheinberg alla Akademie der Tonkunst di Monaco di Baviera, organo con Marco [...] Missarum XIe siècle. Codex H. 159 de la Bibliothèque de l'Ecole de Médicine de (1920), pp. 507 s., 719-721, 730; XXX (1923), pp. 153 s., 158, 301 s.; A. De Angelis, Diz. dei musicisti, Roma 1928, pp. 51 s.; C.Schmidl, Diz. universale dei musicisti, ...
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BIANCIARDI (Bianchardus, Bianciardus, Blanchardus), Francesco
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Nacque a Casole d'Elsa (Siena) - e non a Siena, come scrive il Benvoglienti (cit. dal Morrocchi) - nel 1570 c. Non conosciamo i nomi [...] nobile dolore e contenente bellissime armonie.
Il B. morì a Siena prima del 21 sett. 1607, secondo la dedica di D. Falcini al vescovo di Massa A. Petrucci di una sua opera,Breve regola per imparar' a sonare sopra il basso con ogni sorte d'istrumento ...
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BELLINCIONI, Gemma
Angelo Mattera
Figlia d'arte (il padre, Cesare, era un basso, la madre, Carlotta Soroldoni, un contralto), la B. nacque a Monza il 17 ag. 1864. Esordì, bambina prodigio, il 6 ott. [...] insegnò arte scenica nell'Accadernia Chigiana di Siena (1933); infine - e per lunghi anni - tenne la medesima cattedra a Napoli nel conservatorio di S. Pietro a Majella. La B. s'interessò anche al cinema, tra il 1916 e il 1919: come produttrice fondò ...
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a la coque
à la coque ‹a la kòk› locuz. fr. (propr. «al guscio»), usata in ital. come agg. – Nel linguaggio gastronomico, solo nella locuz. uovo à la coque (parzialmente italianizzato alla coque), uovo tenuto per 2-3 minuti in acqua in ebollizione...
a la belle etoile
à la belle étoile ‹a la bèl etu̯àl› locuz. fr. (propr. «alla bella stella»). – A cielo scoperto, a cielo sereno; si usa nelle frasi dormire, albergare à la belle étoile, dormire all’aperto, spec. di chi non ha o non trova...