(o Urticacee) Famiglia di piante Dicotiledoni, ordine Rosali alla quale appartengono quasi 600 specie. Le O. comprendono piante erbacee o, più raramente, legnose, con foglie stipolate; i fiori sono minuti, [...] arboree, arbustive o lianose, con la quale condividono un comune antenato a placentazione basale. Il monofiletismo delle O ruderali in genere. In Italia sono presenti 6 specie, di cui la più nota è Urtica dioica, diffusa in tutte le regioni temperate ...
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Emissione di luce da parte di organismi viventi, animali e vegetali, che richiede la presenza di ossigeno. È stata osservata nei fotobatteri; in alcuni funghi Basidiomiceti e in molte specie animali (lucciole). [...] cristallizzati due componenti, un fenolo eterociclico termostabile, la luciferina che esiste in una forma ridotta e La b. di molti organismi marini, soprattutto del plancton, dà luogo, in particolari zone e periodi dell’anno (specialmente d’estate) a ...
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Nome comune delle piante appartenenti al genere Lactuca e in particolare di Lactuca sativa, erba delle Asteracee (v. fig.). Quest’ultima, nota solo allo stato coltivato, è considerata una varietà di Lactuca [...] Si conoscono numerose varietà colturali che forniscono la più comune insalata: l. rossa (var. atrorubens) con foglie rosso-brune o variegate di questo colore, l. cappuccina (C; var. capitata) con foglie riunite a palla, l. crespa (D, var. crispa) con ...
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Famiglia di piante Dicotiledoni, classificate da alcuni autori nell’ordine autonomo Primulali e da altri in quello delle Ericali. Vi sono ascritte erbe annue o perenni, di rado suffrutici, con foglie tutte [...] (➔ cladismo) riguardano i 5 sepali connati e il frutto, che è una capsula. I fiori sono di norma attinomorfi, la corolla ha tubo breve o allungato, a volte brevissimo; gli stami sono 5; molte specie sono eterostile. L’ovario è supero, con semi ...
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Pianta (Petroselinum hortense; v. fig.) bienne o perenne, coltivata come pianta annua, della famiglia Ombrellifere; ha radice fusiforme, biancastra, foglie verde cupo, le basali triangolari, bipennatosette [...] tuberizzate che però in Italia sono poco apprezzate. Sono officinali la radice, le foglie, i frutti e l’olio essenziale, distillazione l’olio essenziale di p., liquido da giallastro a verde, insolubile in acqua, solubile nei comuni solventi; è ...
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Nome comune di diverse piante della famiglia Fabacee, appartenenti ai generi Genista, Spartium, Cytisus ecc. La g. comune, chiamata anche g. odorosa o di Spagna (Spartium iunceum; fig. A) è un arbusto [...] s.l.m.), e in tutto il Mediterraneo; è coltivata nei giardini. La g. dei carbonai (Cytisus scoparius; fig. B) è un arbusto alto fino a 2 m, con rami angolosi, foglie trifogliolate, le superiori semplici, fiori giallodorati in racemi fogliosi, legume ...
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Deviazione morfologica di sviluppo provocata nelle piante da organismi estranei, quali batteri ( batteriocecidio), invertebrati ( zoocecidio o galla), funghi ( micocecidio) o altri vegetali ( fitocecidio). [...] il c. contrae una relazione di nutrizione. A seconda della posizione sulla pianta, si possono distinguere acrocecidi (sulle gemme, fiori, frutti) e pleurocecidi (sull’asse e sulle foglie). Importante è la distinzione tra c. organoidi (che derivano ...
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Botanica
Pianta erbacea (Convallaria maialis) della famiglia Convallariacee. Ha rizomi sottili e ramificati, da cui si sviluppano scapi fioriferi alti fino a 25 cm, provvisti di 2-3 foglie grandi, ellittiche; [...] .
Macerando nei grassi i fiori di Convallaria maialis ed estraendone poi l’essenza con alcol che viene distillato a pressione ridotta si ottiene la cosiddetta essenza di m., messa in commercio come pomata o estratto alcolico. Sotto il nome di m ...
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Genere di piante Monocotiledoni della famiglia Bromeliacee, con poche specie, dell’America tropicale; si coltivano per i frutti, per ornamento e per le fibre tessili delle foglie.
L’esponente più noto [...] , ricco di vitamine; si raccoglie quando è ancora abbastanza duro ed è appena iniziata la colorazione in giallo, perché resista al trasporto. La coltivazione ha dato origine a varie razze, diverse l’una dall’altra per il frutto più o meno grosso ...
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tulipano Genere di piante (Tulipa) della famiglia Gigliacee, con circa 100 specie, distribuite dall’Europa meridionale al Giappone, distinte per i fiori grandi, solitari all’apice di uno scapo. I t. sono [...] quasi nero). I t. si coltivano in piena terra, mettendo i bulbi a 10 cm di profondità. Si moltiplicano anche per seme, ma in tal caso la fioritura si ha soltanto dopo 3-4 anni. La coltivazione dei t. è stata introdotta in Europa dalla Turchia nel 16 ...
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a la coque
à la coque ‹a la kòk› locuz. fr. (propr. «al guscio»), usata in ital. come agg. – Nel linguaggio gastronomico, solo nella locuz. uovo à la coque (parzialmente italianizzato alla coque), uovo tenuto per 2-3 minuti in acqua in ebollizione...
a la belle etoile
à la belle étoile ‹a la bèl etu̯àl› locuz. fr. (propr. «alla bella stella»). – A cielo scoperto, a cielo sereno; si usa nelle frasi dormire, albergare à la belle étoile, dormire all’aperto, spec. di chi non ha o non trova...