Erudito (Busseto 1741 - Parma 1797); minore osservante, prof. a Guastalla (1768), quindi vicebibliotecario (1778) e poi (1785) bibliotecario della Palatina di Parma. Le opere più importanti sono il Dizionario [...] parmigiani (5 voll., 1789-97), continuate poi da A. Pezzana; la Storia della città di Parma (4 voll., 1792-95 1346. Alla storia letteraria contribuì anche con edizioni di testi (la più notevole è quella della Tragedia d'Orfeo, rielaborazione per ...
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Figlio (Revere 1652 - Padova 1708) del duca Carlo II (del ramo Gonzaga-Nevers) e di Isabella d'Austria, fu l'ultimo duca di Mantova e del Monferrato. Successo al padre sotto reggenza nel 1665, maggiorenne [...] principe corrotto e venale, disposto a vendere città (Casale alla Francia, 1681) e alleanze a qualunque offerente: politica, questa, al duca di Savoia e Mantova all'Impero, mentre la deposizione del duca era confermata dalla dieta di Ratisbona ( ...
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Scrittore italiano (Forlì 1879 - Roma 1930). Temperamento ardente, esuberante, subì l'influsso dell'Oriani e più del D'Annunzio: in politica, dove militò nelle file nazionaliste e poi in quelle fasciste; [...] voll., 1940, e Le novelle, 1941), fu spesso indotto a dilatare certo suo realismo, a sfondo provinciale romagnolo, in miti fra eroici e paesistici, ovvero, a tradurre in un enfatico lirismo la sua sottile, quasi pascoliana, ma autentica vena poetica ...
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Scultore (Montorsoli, Firenze, 1507 - Firenze 1563); giovanissimo, lavorò con Michelangelo alla sagrestia nuova e alla libreria di S. Lorenzo; entrò poi nell'ordine dei Servi di Maria all'Annunziata di [...] di antiche statue nel Belvedere Vaticano (1532-33); a Genova per i Doria; a Napoli, a Venezia, a Padova, a Bologna, dove si nota ai Servi la ricca ancona dell'altare maggiore, ecc. A Messina fu sovrintendente ai lavori della cattedrale ed eseguì ...
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Scrittore d'arte (Roma 1613 - ivi 1696). Fu commissario per le antichità di Roma, sotto Clemente X, e antiquario e bibliotecario di Cristina di Svezia. L'opera sua più nota sono le Vite de' pittori, scultori [...] ritenuti più significativi, con un criterio di scelta ispirato a teorie che vengono esposte nell'Idea del pittore, dello la conoscenza delle teorie del sec. 17º sull'arte (vi è precorsa la reazione neoclassica al Barocco), cui contribuisce anche la ...
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Uomo politico italiano (Cosenza 1916 - ivi 2002), figlio di Pietro. Deputato per il PSI (1948-92), è stato ministro della Sanità (dic. 1963 - luglio 1964), dei Lavori pubblici (luglio 1964 - giugno 1968; [...] socialista italiano (apr. 1970 - nov. 1972), durante la segreteria di B. Craxi ha mantenuto una collocazione autonoma. (1994) e poi condannato (1996) a tre anni e sei mesi di reclusione. Nel giugno 1997 la sentenza fu annullata dalla Corte d'appello ...
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Chimico (Kassel 1839 - Milano 1925), collaboratore di C. A. Wurtz, di F. A. Kekule, di S. Cannizzaro; prof. (1870-1922) nella scuola superiore di agricoltura di Milano; socio nazionale dei Lincei (1883). [...] d'idrogeno dell'anello benzenico e stabilì regole generali, confortate da una grande quantità di dati sperimentali, per la previsione dei derivati trisostituiti che si formano da quelli bisostituiti, per i quali introdusse l'uso dei prefissi orto ...
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Scrittore italiano (Alì 1919 - Roma 1992); a parte le poesie del Codice siciliano (1957; nuova ed. accresciuta, 1978), è noto per il contrastato successo del monumentale romanzo Horcynus Orca (1975): un [...] e affabulatoria sull'orizzonte delle grandi innovazioni della narrativa del nostro secolo (almeno a J. Joyce, il rinvio è obbligatorio). La realizzazione risulta elaborata anche sul piano dell'invenzione linguistica. Più discutibile è invece ...
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Scultore italiano (Casale Monferrato 1859 - La Loggia 1933). Studiò a Milano, e poi a Torino presso O. Tabacchi. Nel 1882 l'Angelo della morte lo rivelò al pubblico torinese, che gli commise molte sculture [...] , 1928), gruppi allegorici, targhe, medaglie, il Sacrificio per il monumento a Vittorio Emanuele II a Roma (1908). Dipinse anche paesaggi sul gusto di A. Fontanesi. La sua opera ha accento fortemente simbolista e letterario e spesso il suo stile ...
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Scrittore (Lucca 1911 - Roma 1993); dopo qualche tentativo poetico (Versi e memoria, 1935), trovò in racconti e romanzi di sobrio disegno e raccolta drammaticità l'adeguata espressione a un sentimento [...] fra desolato e anelante alla solidarietà umana (Il mondo è una prigione, 1949: il suo libro più bello, ispirato alla Resistenza; La casa si muove, 1950; Tre storie d'amore, 1954; Noi dobbiamo parlare, 1955; Il colore della terra, 1964; Le macchie di ...
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a la coque
à la coque ‹a la kòk› locuz. fr. (propr. «al guscio»), usata in ital. come agg. – Nel linguaggio gastronomico, solo nella locuz. uovo à la coque (parzialmente italianizzato alla coque), uovo tenuto per 2-3 minuti in acqua in ebollizione...
a la belle etoile
à la belle étoile ‹a la bèl etu̯àl› locuz. fr. (propr. «alla bella stella»). – A cielo scoperto, a cielo sereno; si usa nelle frasi dormire, albergare à la belle étoile, dormire all’aperto, spec. di chi non ha o non trova...