QUARTARARO, Riccardo
Pittore siciliano. È nominato la prima volta nel 1485, quando prende a dipingere un gonfalone per la confraternita di S. Elena in Corleone. Nel 1491 è a Napoli, dove lavora in società con Costanzo Moysis, dal quale si scioglie nello stesso anno. A Napoli lavora per varie chiese e in Castelnuovo. Nel 1494 tornato a Palermo, vi è ricordato da documenti nel 1495, 1496, 1498 e tra il 1500 e il 1501, quando dipinge alcune tavole del duomo. Opera sua certa, e un tempo firmata, è il quadro con S. Pietro e S. Paolo nel museo di Palermo (1494); opere attribuitegli: l'Incoronazione della Vergine al Museo, la Santa Cecilia nel duomo. Altre opere gli sono assegnate a Napoli. La sua maniera risente in parte dello stile di Antonello: le sue forme hanno contorni duri, apparenze quasi metalliche, le figure espressioni rudi e burbere. Nella Santa Cecilia invece volge verso espressioni soavi al modo degli Umbri.
Bibl.: G. Filangieri, Documenti per la storia delle arti e delle industrie delle provincie napoletane, Napoli 1891, VI, p. 326; G. Di Marzo, La pittura a Palermo, Palermo 1899; E. Mauceri, Una tavola del Quartararo, in L'Arte, III (1899), p. 524; L. Serra, Su R. Q., in Rass. d'arte, 1900, p. 133: id., Note sugli affreschi dei Ss. Severino e Sosio, in L'Arte, IX (1906), pp. 208-10; A. Venturi, Storia dell'arte ital., VII, iv, Milano 1915, pp. 198-207; P. Della Pergola, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XXVII.