GANDOLFI, Riccardo
Nacque a Voghera il 16 febbr. 1839 da Emanuele e da Camilla Guiscardi, apprezzata pittrice. Studiò composizione e contrappunto presso il conservatorio di Napoli sotto la guida di C. Conti. Completò gli studi musicali a Firenze sotto la direzione di T. Mabellini e G. Pacini. Nel 1863 presentò al teatro S. Radegonda di Milano la sua prima opera seria, Aldina, ottenendo un buon successo; due anni più tardi compose un'altra opera teatrale, Il paggio, che fu rappresentata al teatro Regio di Torino. Seguirono lavori sinfonici, sacri e da camera: una sinfonia per grande orchestra (scritta nel 1866) che fu eseguita in un concerto della Società del quartetto di Firenze; una Messa da requiem, eseguita nella cattedrale di Torino in memoria di Carlo Alberto; una Messa da gloria, eseguita a Chiavari nel 1869, in occasione del centenario di Nostra Signora dell'Orto.
Tra le altre composizioni sacre si ricordano: un offertorio per organo e strumenti ad arco; un Padre nostro a 4 voci; un Salmo per soli coro e orchestra (1872), eseguito più volte presso la Società filarmonica di Firenze; la cantata Il battesimo di s. Cecilia (1875); un'Elegia per violoncello con accompagnamento di quartetto d'archi, arpa e armonium, eseguita presso la Società Orfeo di Firenze; e una Marcia funebre (1876), pubblicata a Milano presso l'editore De Giorgi, eseguita durante la cerimonia di traslazione a Catania delle ceneri di V. Bellini.
Compose inoltre alcune ouvertures, una tarantella per orchestra, vari brani di musica vocale e strumentale e pubblicò a Milano un album di canto dal titolo Pensieri ed affetti.
Il G., tuttavia, è ricordato soprattutto come musicologo, e può essere considerato uno dei pionieri negli studi filologici, storici e critici.
Il suo primo lavoro musicologico, Sulla relazione della poesia con la musica melodrammatica apparve negli Atti dell'Accademia del Regio Istituto musicale di Firenze, V (1868). Tra i suoi numerosi scritti: Appunti intorno all'arpa, all'oboe e all'organo (Firenze 1887); G. Rossini, in Rassegna nazionale, 16 maggio 1887, pp. 257-267; Una riparazione a proposito di Francesco Landino, ibid., 1° dic. 1888, pp. 538-549; Commemorazione di W.A. Mozart, in Atti dell'Accademia del Regio Istituto musicale di Firenze, XXVIII (1891); Illustrazioni di alcuni cimeli concernenti l'arte musicale in Firenze, ibid., XXIX (1892); Indice di alcuni cimeli esistenti nella Biblioteca del Regio Istituto musicale Cherubini di Firenze, ibid., XXIX (1892); Appunti di storia musicale. C. Malvezzi, E. de' Cavalieri, in Rassegna nazionale, 16 nov. 1893, pp. 297-306; Dell'opera in musica, in Atti dell'Accademia del Regio Istituto musicale di Firenze, XXXII (1895); Appunti attorno al pianoforte, Firenze 1895; Alcune considerazioni intorno alla riforma melodrammaticadi Giulio Caccini detto Romano, in Riv. musicale italiana, III (1896), pp. 714-720; Onoranze fiorentine a Gioacchino Rossini, in Atti dell'Accademia del R. Istituto musicale di Firenze, XXXIX (1902); Accademia dedicata all'ouverture nell'arte italiana, in Rivista musicale italiana, X (1903), pp. 396 ss.; Due accademie di musica date per esercizio e cultura degli alunni (Dell'arte del violino e del violoncello in Italia - La musica di G. Raff), ibid., XI (1904), pp. 650 ss.; In onore di antichi musicisti fiorentini, in Rassegna nazionale, 1° dic. 1906, pp. 566-569; L.F. Casamorata, in Ricordi musicali fiorentini, II (1906-07); Alcune notizie sulla Società filarmonica in occasione del centenario di G. Haydn, ibid., IV (1908-09); La Cappella musicale della corte di Toscana (1593-1859), in Riv. musicale italiana, XVI (1909), pp. 506-530; Luigi Gordigiani, in Ricordi musicali fiorentini, V (1909-10), pp. 1-8; Il centenario artistico di G. Verdi e la Società filarmonica fiorentina, ibid., VII (1911-12), pp. 1-15; Intorno al Codice membranaceo di ballate e canzoncine di autori diversi con musica a 2, 3 e 4 voci esistente nella Biblioteca del R. Istituto musicale di Firenze, in Rivista musicale italiana, XVIII (1911), pp. 537-545; Cinque lettere inedite di G. Verdi, ibid., XX (1913), pp. 168 ss.
Collaborò sin dalla sua fondazione con la Rivista musicale italiana e fu membro di diverse accademie. Dal 1869 occupò per circa 20 anni la carica di consigliere-censore al Regio Istituto musicale di Firenze (oggi conservatorio L. Cherubini), diventandone poi bibliotecario fino al 1912.
Insignito di importanti onorificenze, come quella di cavaliere di gran croce e di ufficiale della Corona d'Italia, nel 1912 gli fu assegnata una pensione per meriti culturali.
Il G. morì a Firenze il 5 febbr. 1920.
Fonti e Bibl.: V. Terenzio, La musica italiana nell'Ottocento, I, Milano 1976, p. 367; F.-J. Fétis, Biogr. univ. des musiciens. Supplément, I, pp. 361 s.; A. De Gubernatis, Piccolo Dizionario dei contemporanei italiani, Roma 1895, p. 434; G. Biagi, Chi è?, Roma 1908, p. 135; C. Schmidl, Diz. univ. dei musicisti, I, p. 593; Die Musik in Gesch. und Gegenwart, IV, coll. 1360 s.; Diz. Ricordi della musica e dei musicisti, p. 509; Baker's Biographical Dict. of musicians, p. 533; Diz. encicl. univ. della musica e dei musicisti, Le biografie, III, p. 113.