Poeta italiano (Rio de Janeiro 1829 - Ravenna 1887); insegnò nelle scuole secondarie e fu poi provveditore agli studî. Influenzato agli inizî da G. Prati, maturò poi moduli poetici più personali, già rilevabili nelle "memorie" in versi Le isole deserte (1877), composte tra il 1860 e il 1870. Scrisse anche la "macchietta" in quartine Pape Satan Aleppe (1882), in cui disegna un vivace e impietoso ritratto di N. Tommaseo, e il poemetto satirico Pippetto ossia il regno di Saturno, rimasto incompiuto (la prima parte, composta nel 1883, fu pubbl. nel 1886), nel quale compaiono esponenti della società e della politica del tempo. Benché discontinuo e dispersivo, R. è tra i poeti minori più interessanti dell'Ottocento, anticipatore, in alcuni squarci, del realismo descrittivo, della discorsività "media" e dell'ironico scetticismo che saranno proprî di V. Betteloni, degli scapigliati, di G. Gozzano.