ribosoma
Struttura presente all’interno della cellula, composta da diverse proteine e da molecole di RNA di diversa lunghezza (RNA ribosomale, rRNA). Il r. è la struttura base del processo di traduzione delle informazioni contenute nel codice genetico, finalizzato alla sintesi delle proteine.
Il r. è composto da due subunità, una maggiore e una minore, denominate 60S e 40S nelle cellule eucariote, che agiscono sinergicamente per coordinare la traduzione proteica. Esse si formano a seguito di un processo di autoassemblaggio tra le molecole dell’rRNA e delle proteine ribosomali. Le subunità ribosomali eucariote vengono assemblate nel nucleo a seguito dell’associazione di molecole di rRNA di nuova sintesi con proteine ribosomali trasportate all’interno del nucleo dopo la loro sintesi avvenuta nel citoplasma. Successivamente, le due subunità vengono esportate nel citoplasma dove, legate a membrane del reticolo endoplasmatico o libere nel citoplasma, svolgono la loro funzione di sintesi proteica. La lunghezza delle molecole di rRNA, la quantità delle proteine in ciascuna subunità, e di conseguenza le dimensioni di queste ultime, differiscono tra cellule eucariote e procariote. Una tipica cellula eucariote contiene nel suo citoplasma milioni di ribosomi.
In condizioni normali, le due subunità del r. sono separate all’interno del citoplasma. In presenza di una molecola di RNA messaggero (mRNA), esse si associano sull’mRNA da tradurre. La sequenza di codoni dell’mRNA viene tradotta nella sequenza di amminoacidi dagli RNA transfer (tRNA) che agiscono come adattatori, portanti ciascun amminoacido nella corretta posizione fino alla fine della catena polipeptidica. La subunità minore del r. forma un alloggiamento dove i tRNA possono appaiare i codoni dell’mRNA, mentre la subunità maggiore catalizza la formazione dei legami peptidici che uniscono gli amminoacidi nella catena polipeptidica. Quando viene raggiunto un codone di terminazione, il r. rilascia la proteina e le subunità si separano nuovamente, pronte per cominciare la traduzione di un’altra molecola di mRNA. Un singolo mRNA viene tradotto contemporaneamente da molti r. a formare delle strutture dette poliribosomi o polisomi, gruppi di r. tenuti insieme dal filamento di mRNA tradotto. L’allungamento di un polipeptide procede a una velocità di tre/cinque amminoacidi al secondo.
Nell’uomo, difetti di alcune proteine ribosomiali sono associate a patologie del tessuto connettivale o del sangue (per es., anemia di Diamond Blackfan), mentre difetti dell’rRNA sono associati alla discheratosi congenita. Sono noti anche difetti dei r. mitocondriali associati con alcune patologie ereditarie.