Arabista spagnolo (Carcagente, Valencia, 1858 - Madrid 1934), prof. nelle univ. di Saragozza (1887-1905) e Madrid (1905-27). Fu l'iniziatore degli studî sulla cultura islamica sia orientale sia spagnola; fondamentali in questo senso sono i volumi La enseñanza entre los musulmanes españoles (1893); Bibliófilos y bibliotecas en la España musulmana (1896); Historia de los Jueces de Córdoba (1914) e l'edizione del Cancionero de Abencuzmán (1912), nella cui introduzione dimostra l'esistenza di un dialetto romanzo parlato dai Mozarabi. Ha studiato anche la lirica araboandalusa (La música de las "cantigas", 1922; Historia de la música árabe medieval y su influencia en la española, 1927) e ha sostenuto l'esistenza di un'epica araboandalusa anteriore al 10º sec.