ribassista
Soggetto che effettua operazioni finanziarie congegnandole in modo tale da realizzare profitti se si verificano ribassi nelle quotazioni dei titoli oggetto, diretto o indiretto, delle transazioni (➔ anche rialzista).
La tipica operazione del r. è l’assunzione di una posizione corta (➔ posizione) in un titolo negoziato in un mercato. Spesso tale operazione si concretizza effettuando una vendita allo scoperto. Con essa il r. prende in prestito il titolo da un soggetto A, che lo possiede, e lo vende a un terzo, B, incassando immediatamente il prezzo corrente. Alla scadenza del prestito il r. acquista sul mercato il titolo e lo restituisce ad A, pagandogli eventualmente anche un compenso e l’importo dei dividendi eventualmente maturati nel frattempo, visto che essi sono stati incamerati da B. In astratto, l’operazione si configura come simmetrica di un investimento a rendimento aleatorio; infatti si riceve immediatamente l’importo certo corrispondente al prezzo corrente del titolo venduto e si pagherà alla scadenza del prestito un importo aleatorio pari al prezzo di acquisto futuro del titolo da consegnare (eventualmente aumentato del compenso per il prestito). L’operazione è vantaggiosa se nell’arco della sua durata si verifica un ribasso del prezzo del titolo. ● Un modo molto simile di congegnare l’operazione è quello in cui il r. assume una posizione corta in un contratto a termine. Essa comporta l’impegno a consegnare alla controparte a una scadenza futura fissata il titolo o il bene oggetto del contratto contro il pagamento di un prezzo anch’esso predefinito. Il r. non possiede il titolo ma si ripromette di acquistarlo sul mercato prima della data di consegna, scommettendo su un ribasso del prezzo rispetto a quello concordato con la controparte. ● Il r. può anche congegnare operazioni basate su strumenti derivati. Per es., assumendo una posizione lunga in una opzione put europea at the money, cioè con prezzo di esercizio (strike) K pari al prezzo corrente del sottostante. Essa comporta in genere un costo iniziale modesto, corrispondente al prezzo dell’opzione, ma alla scadenza T consente un guadagno pari a max(K−AT; 0) cioè al massimo fra 0 e la differenza fra lo strike e il prezzo a scadenza, AT, del sottostante. Il guadagno dipende dall’entità del ribasso del prezzo del sottostante. ● Per analogia, mercato r. è quello in cui prevalgono operatori r. le cui strategie sono ispirate da previsioni al ribasso.