RHÖN (A. T., 56-57)
Regione montuosa della Germania centrale posta al confine tra Baviera, Turingia e provincia prussiana di Assia-Nassau, bagnata dalla Fulda, dall'alta Werra e dalla Saale di Franconia. Il suo aspetto è vario e si suole distinguere a N. una parte più bassa (Vorder-Rhön), dall'alto Rhön, che a sua volta si compone d'una parte meridionale alquanto montuosa (Berg-Rhön) e di una settentrionale costituita da un pianoro (Plateau-Rhön), dove è anche la sommità del gruppo (Wasserkruppe, m. 950). Grandi colate vulcaniche di basalto e di fonolite hanno ricoperto una vasta zona pianeggiante, ancora poco erosa, di arenarie e calcari, ma poi i corsi d'acqua hanno inciso il tavolato isolando le pareti basaltiche e scavando anche le arenarie variegate, che formano quasi ovunque la base del rilievo.
La zona più alta è povera, fredda, nota per le sue nebbie (in media 217 giorni ogni anno), piuttosto isolata. L'agricoltura non basta a nutrire gli abitanti, i quali devono aiutarsi con la pastorizia e con la lavorazione del legno (zoccoli, cucchiai, lavori d'intaglio); notevole è pure l'emigrazione verso i centri industriali renani. I prati coprono il 40% del territorio, i campi e i boschi in parti uguali il 27-28. Presso Fulda si estraggono in quantità sali potassici.
Bibl.: B. Dietrich, Die Rhön, Breslavia 1914 e 1918; M. Siedentop, Das Rhöngebirge, in Mitt. der geogr. Gesell., XXI, Monaco 1929.