Storico dell'architettura britannico (Norwich 1922 - Londra 1988). Dopo un periodo di apprendistato alla Bristol aeroplane company (1939-45) frequentò a Londra il Courtauld Institute (1949-52); successivamente si perfezionò (1958) studiando con N. Pevsner. Collaborò con Architectural Review (dal 1952), fu membro (1954-55) dell'Independent Group costituito da artisti, architetti e critici interessati a seguire e a sviluppare le correnti delle arti contemporanee. Tra i suoi saggi, che hanno contribuito a far conoscere diversi movimenti moderni e che risultano fondamentali a livello teorico, si ricordano: Theory and design in the first machine age (1960); The new brutalism: ethic or aesthetic? (1966); Los Angeles: the architecture of four ecologies (1971; trad. it. 1983); Megastructure: urban futures of the recent past (1976; trad. it. 1980); Scenes in America deserta (1982); A concrete atlantis: US industrial building and European modern architecture, 1900-1925 (1986); di notevole importanza, inoltre, il saggio The visions of Ron Herron (in Architectural Monographs, 38, post. 1994).