rettangolo
rettàngolo [agg. e s.m. Der. del lat. rectangulus o rectiangulus, comp. di rectus "retto" e angulus "angolo"] [ALG] Di ogni figura geometrica piana dotata di uno o più angoli retti: triangolo r., prisma r., ecc. ◆ [ALG] Quadrangolo convesso avente i quattro angoli retti. Nel concetto di r., così definito, rientra anche il quadrato, con i lati tutti uguali, ma nell'uso comune si chiama r. un parallelogramma che ha i lati consecutivi non uguali. Il r. è un parallelogramma (infatti due qualunque lati opposti sono paralleli e tra loro uguali) che ha uguali le due diagonali. Le lunghezze a, b di due lati consecutivi (tra loro perpendicolari) si chiamano le dimensioni del r.; l'area del r. è pari al prodotto ab delle dimensioni; la lunghezza comune delle due diagonali, ciascuna delle quali è l'ipotenusa di un triangolo rettangolo di cateti a e b, vale (a2+b2)1/2. ◆ [LSF] R. magico: estensione del quadrato magico, costituito da un r. diviso in m righe e n colonne contenenti tutti i numeri naturali da 1 a m✄n, senza ripetizioni, in modo che le somme dei numeri scritti negli n rettangolini di ciascuna linea siano uguali tra loro e, analogamente, siano uguali tra loro, ma non alle precedenti, le somme dei numeri scritti negli m rettangolini di ciascuna colonna. ◆ [ANM] Formula dei r.: formula che permette il calcolo approssimato di un integrale definito di una funzione continua: v. calcolo numerico: I 408 b. ◆ [ALG] Parallelepipedo r.: quello nel quale i tre spigoli concorrenti in ognuno dei vertici sono ortogonali fra loro, in modo che le facce sono rettangoli.