retromania
s. f. Passione, talvolta nostalgica, per ciò che è passato, fuori moda.
• Tutto presente, ma tutto perso, comunque, in una vorticante e compulsiva «retromania» che diventa vetrina semipornografica (si vede e si rivede tutto, ma tutto è sempre lo stesso) dell’accaduto smaterializzato in pixel. (Michele Fumagallo, Manifesto, 11 agosto 2012, Alias, p. 14) • Rivolti all’indietro, si sfugge alla crisi. Ma nel bel mezzo della «retromania» nostalgica si insinua crudele un dubbio: se per costruire una memoria occorre fare anche qualcosa di nuovo, cosa rimarrà dell’estate 2013? (Aldo Grasso, Corriere della sera, 24 luglio 2013, p. 43, Pay Tv) • Retromania canaglia. Finita la sbornia da (presunto) ritorno del vinile, pare riscoccata l’ora della musicassetta, icona musicale degli anni Ottanta, quelli dell’irrinuciabile Hi-fi. Sì, torna quel sorpassato supporto che faceva mostra nei peggiori autogrill d’Italia, (Jacopo Granzotto, Giornale, 23 febbraio 2016, p. 16, Attualità).
- Composto dall’agg. fr. rétro con l’aggiunta del confisso -mania.
- Già attestato nell’Unità del 9 maggio 1999, p. 22, La Cultura (Letizia Paolozzi).