retrodiffusione
retrodiffusióne [Comp. di retro- e diffusione] [LSF] Diffusione all'indietro di materia, energia raggiante, particelle (ingl. backscattering o backscatter), cioè con angolo di diffusione dell'ordine di 180°. ◆ [ELT] Nella radiopropagazione: (a) il rinvio verso l'antenna trasmittente di segnali radio a causa della riflessione diffusa da essi subita, a seconda dei casi, nella troposfera, nella ionosfera o, più spesso, sul terreno o sulla superfcie del mare; quest'ultimo tipo di r. (r. dal suolo, ingl. ground backscattering) è sfruttato per effettuare radiosondaggi ionosferici su zone lontane e non facilmente accessibili (v. ionosfera: III 301 c); (b) l'indesiderato irraggiamento all'indietro di un'antenna direttiva, cioè irraggiamento nella direzione opposta a quella del lobo principale di radiazione. ◆ [FSN] La deviazione di traiettorie di particelle o di radiazioni per angoli maggiori di 90°.