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responsabilita

di Stefano De Luca - Enciclopedia dei ragazzi (2006)
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responsabilità

Stefano De Luca

Rispondere delle proprie azioni

Per responsabilità si intende la capacità di rispondere dei propri comportamenti, accettandone le conseguenze. Entrato nell’uso politico e giuridico sul finire del 18° secolo, il concetto di responsabilità fu usato dai filosofi soprattutto nelle dispute intorno al problema della libertà. Nel 20° secolo il sociologo Max Weber operò un’importante distinzione tra etica delle intenzioni ed etica della responsabilità

Uso politico, giuridico e filosofico del termine

Uno dei primi testi in cui compare il termine responsabilità fu, nel 1788, Il federalista, l’opera in cui Alexander Hamilton, John Jay e James Madison raccolsero gli articoli scritti in difesa della Costituzione americana, elaborata nel 1787 dalla Convenzione di Filadelfia. Gli autori di Il federalista parlavano di responsabilità del governo e di governo responsabile per indicare il fatto che il governo americano doveva rispondere del proprio operato al popolo, dal quale derivavano i suoi poteri.

Nello stesso periodo, il termine cominciò a essere usato anche in ambito giuridico: la responsabilità, in questo caso, indicava la situazione per cui un soggetto è chiamato a rispondere della violazione di una determinata norma. L’uso giuridico del termine si diffuse rapidamente e, a seconda del tipo di norma violata, si andarono definendo, col tempo, i concetti di responsabilità civile (che implica il risarcimento del danno), responsabilità penale (che determina l’applicazione di una pena) e responsabilità amministrativa (che riguarda le lesioni di diritti soggettivi provocate dalla pubblica amministrazione o dai suoi dipendenti).

Dal punto di vista filosofico, la nozione di responsabilità è strettamente connessa a quella di libertà. Un uomo può, infatti, rispondere delle sue azioni soltanto se queste sono il frutto di una libera scelta e non sono determinate da leggi necessarie (siano esse fisiche, psichiche o socioeconomiche). Tutte le teorie ispirate al determinismo finiscono inevitabilmente per negare la responsabilità dell’uomo o per depotenziarla (spostandola, per esempio, dal singolo individuo alla società nel suo complesso).

La distinzione di Weber

Riflettendo sui rapporti tra etica e politica Max Weber distinse due tipi di etica: l’etica delle intenzioni o dei principi e l’etica della responsabilità o delle conseguenze.

La prima è caratterizzata dal riferimento a un principio ideale, che costituisce l’unico criterio per distinguere il giusto dall’ingiusto. Per intraprendere o giudicare un’azione dobbiamo tenere conto soltanto dell’intenzione che la muove. Se l’intenzione è ‘buona’ – cioè se è ispirata a un principio giusto – l’azione sarà buona: quanto alle sue conseguenze, non dobbiamo preoccuparcene.

Secondo l’etica della responsabilità, invece, per intraprendere o giudicare un’azione dobbiamo tenere conto delle sue possibili conseguenze. Chi opera in questo modo tiene conto dei difetti presenti nella media degli uomini e delle circostanze nelle quali bisogna agire: egli si sente responsabile delle conseguenze dei suoi atti.

L’etica delle intenzioni è tipicamente religiosa e ha trovato la sua formulazione filosofica più rigorosa in Kant. Ma essa caratterizza anche i movimenti rivoluzionari, che ispirano la loro azione a ideali assoluti, senza tenere conto delle conseguenze. Questo atteggiamento, nella politica, è non solo pericoloso – perché conduce al fanatismo (ogni mezzo diviene infatti lecito, per affermare i propri ideali) – ma spesso anche controproducente: per esempio, il comportamento violento della sinistra rivoluzionaria del primo Novecento finiva per rafforzare, secondo Weber, i partiti di estrema destra.

Decisamente più consona alla vita politica è quindi l’etica della responsabilità, che richiede di soppesare con attenzione le conseguenze delle proprie azioni, in un mondo che nonè intrinsecamente giusto (cioè dove dal bene non sempre deriva il bene).

Facciamo un esempio: le leggi sui ‘pentiti’ – cioè su quei criminali che accettano di collaborare con la giustizia – fanno sì che uomini responsabili di molti delitti scontino pochi anni di pena e questo, dal punto di vista dei principi, è sicuramente ingiusto. Ma l’esperienza insegna che questo tipo di leggi è il mezzo più efficace per sgominare intere organizzazioni criminali e quindi evitare molti delitti futuri. Cosa deve fare il legislatore? Attenersi all’etica dei principi o praticare l’etica della responsabilità?

Vedi anche
etica In senso ampio, quel ramo della filosofia che si occupa di qualsiasi forma di comportamento (gr. ἦθος) umano, politico, giuridico o morale; in senso stretto, invece, l’etica va distinta sia dalla politica sia dal diritto, in quanto ramo della filosofia che si occupa più specificamente della sfera delle ... persona Individuo della specie umana, senza distinzione di sesso, età, condizione sociale ecc., considerato sia come elemento a sé stante sia come facente parte di un gruppo o di una collettività. antropologia A partire dagli studi di L. Lévy-Bruhl, M. Leenhardt e, soprattutto, M. Mauss, la ricerca antropologica ... danno diritto Qualunque pregiudizio causato alla sfera giuridico-patrimoniale di un soggetto. 1. Il danno nel diritto civile Di fondamentale importanza è la distinzione tra danno giuridicamente rilevante, a fronte del quale l’ordinamento predispone una serie di mezzi per tutelare il soggetto che ha subito ... common law Sistema giuridico dei Paesi anglo-americani, sviluppatosi in Inghilterra a partire dal 1066, quando Guglielmo I sconfisse nella battaglia di Hastings gli Anglosassoni. ● Nello svilupo di tale sistema ebbe parte importante l’organizzazione rigidamente feudale dei re normanni, articolata attorno alla corte ...
Categorie
  • DOTTRINE TEORIE E CONCETTI in Filosofia
  • POLITOLOGIA in Scienze politiche
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  • RESPONSABILITÀ
    Enciclopedia Italiana - II Appendice (1949)
    RESPONSABILITÀ (XXIX, p. 123) Massimo Severo GIANNINI Roberto AGO Ugo NATOLI Responsabilità politica. - Essendo ogni responsabilità definita dal contenuto della sanzione che colpisce l'autore cui si imputa il fatto lesivo, si chiama responsabilità politica quella che ha sanzione di contenuto politico: ...
  • RESPONSABILITÀ
    Enciclopedia Italiana (1936)
    RESPONSABILITÀ Donato DONATI Giovanni MIELE Guido ZANOBINI . È l'effetto di un comportamento antigiuridico, che può essere considerato in relazione a un determinato rapporto o a una determinata norma. Si ha responsabilità per atto illecito di diritto privato, per atto illecito di diritto penale, ...
Vocabolario
responsabilità
responsabilita responsabilità (ant. risponsabilità) s. f. [der. di responsabile, sull’esempio del fr. responsabilité, che a sua volta è dall’ingl. responsibility]. – 1. a. Il fatto, la condizione e la situazione di essere responsabile:...
ricadere
ricadere v. intr. [comp. di ri- e cadere] (coniug. come cadere; aus. essere). – 1. Cadere di nuovo: Supin ricadde e più non parve fora (Dante); ho tentato di rialzarmi ma sono ricaduto. In varî usi fig.: r. nelle mani dei nemici, nella...
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