RESO
. ‛Ρῆσος o ‛Ρῆσσος, eroe tracio, in cui si riassume l'ideale del guerriero della sua regione. Il suo culto si trova documentato nella regione dello Strimone (Amfipoli e Pangeo), nonché a Rodope e Abdera. Omero (Il., XII, 20) nomina anche un fiume Reso che scorre nella Troade, ma senza verun accenno alla figura dell'eroe. Nel mito è figlio di Strimone e di una musa (Euterpe?).
Nella Dolonia omerica (Il., X, 434 e segg.), è figlio di Eioneo, e re di Tracia, alleato di Priamo, ucciso - mentre dormiva nel suo campo presso il suo magnifico carro - da Diomede mentre Ulisse gli ruba i bianchi cavalli. Un accenno a R. si trova anche in Pindaro (framm. 262); una tragedia falsamente attribuita a Euripide porta il suo nome e Partenio di Nicea lo fa soggetto di una delle sue novelle ('Ερ. παϑ., 36). La saga di Reso ha avuto pertanto una larga risonanza che si riscontra anche nelle rappresentazioni vascolari che riproducono volentieri la scena dell'uccisione dell'eroe e del ratto dei suoi cavalli.