RESINOTIPIA
. Procedimento di stampa fotografica positiva, inventato da R. Namias, che si fonda sulla proprietà che hanno determinati pigmenti resinosi di aderire alla gelatina previamente bicromatata, là dove non ha perduta la sua solubilità sotto l'azione della luce. Un foglio di carta gelatinata e sensibilizzata al bicromato di potassio si espone sotto un positivo fotografico, si lava fino a scomparsa della colorazione gialla dovuta al bicromato, e se ne fa gonfiare la gelatina con l'immersione in acqua calda (circa 50°). La copia viene asciugata tamponandola, dopo di che vi si sparge sopra lo speciale colore resinotipico, in polvere, che aderirà in maniera inversamente proporzionale alla quantità di luce che ha agito su ciascun punto della prova. La polvere viene distesa con un pennello, che, abilmente manovrato, dà modo di coprire l'immagine, schiarire le ombre e rinforzare i bianchi, fino all'ottenimento dell'immagine perfetta.