resina
rèsina [Der. del lat. resina 〈resìna〉, dal gr. retíne] [FTC] [CHF] Denomin. generica di prodotti organici naturali o sintetici caratterizzati dal possedere più o meno spiccate proprietà plastiche, oltre che buone proprietà isolanti elettriche (v. dielettrico: II 122 Tab. 5.1). (a) Le r. naturali sono di origine vegetale (a eccezione della gommalacca, che è di origine animale, e poche altre), sono prodotti amorfi, trasparenti, generalm. insolubili in acqua e solubili nei solventi organici, che, formatisi per normale processo fisiologico o per cause traumatiche, parassitarie, ecc. nei canali resiniferi di molte piante (spec. conifere, terebintacee, burseracee), vengono da queste secrete per incisione della corteccia, o per trasudamento, sotto forma di soluzioni colloidali più o meno viscose di composizione molto complessa (oli volatili, acidi, alcoli, esteri, ecc.); accanto alle precedenti r. propriamente dette, esistono r. fossili, che si rinvengono allo stato fossile nel terreno, come, per es., l'ambra. (b) Le r. artificiali o sintetiche sono costituite dai prodotti macromolecolari ottenuti mediante polimerizzazione per addizione (come il polistirolo, il polietilene, il polivinilcloruro, ecc.) o per condensazione (come i fenoplasti, i poliesteri, le poliamidi, ecc.), o ricavati da altri prodotti macromolecolari esistenti in natura (cellulosa, proteine) resi plastici con opportuni trattamenti chimici (acetilcellulosa, nitrocellulosa, galalite), o dalla modificazione di resine naturali; nella maggior parte dei casi per esse si preferisce oggi la denomin. di materie plastiche. ◆ [CHF] R. a scambio ionico: r. sintetiche in grado di scambiare cationi (r. scambiatrici di cationi) o anioni (r. a scambio anionico), impiegate come membrane semipermeabili in vari processi (→ membrana).