MOLDAVA, REPUBBLICA (XXIII, p. 544)
La repubblica sovietica moldava, avrebbe dovuto servire, nelle intenzioni sovietiche, come forza di attrazione per l'irredentismo bessarabico, tanto più che parte della popolazione era di origine moldava e il dialetto moldavo fu riconosciuto come lingua ufficiale. In seguito all'annessione della Bessarabia da parte sovietica, avvenuta nel giugno 1940, la VII sessione del Soviet Supremo dell'agosto 1940 elevò la repubblica di Moldavia al rango di tredicesima repubblica dell'URSS, e vi incorporò la Bessarabia settentrionale e centrale. I distretti meridionali della Bessarabia (Hotin, Akkemiann e Ismail) furono invece distaccati dalla Bessarabia per essere incorporati nella repubblica ucraina, in omaggio alla loro struttura etnica prevalente. Il territorio della Repubblica moldava raggiunse una superficie di 32.700 kmq., con 2.385.000 ab. (1939); la capitale da Tiraspol fu trasferita a Kišinev. Nel luglio 1941, peraltro, le truppe romene occuparono tutto il territorio dell'antica repubblica autonoma di Moldavia, che, con il distretto di Odessa, fu sottoposto all'amministrazione civile romena, sotto il nome di Transnistria. Dopo la resa della Romania (23 agosto 1944) furono ripristinati i confini russoromeni del giugno 1940 e per conseguenza la repubblica federata di Moldavia è stata ricostituita, con 33.700 kmq. e 2.400.000 ab. (71,2 per kmq.). La capitale, Kišinev, conta 113.000 abitanti.