renzismo
s. m. L’orientamento di pensiero e il fenomeno sociale suscitato da Matteo Renzi.
• Non c’è tempo e non c’è spazio per la coopetition, cooperation e competition in una sola parola, formula sciocchina coniata da un ideologo entusiasta del renzismo che si chiama Filippo Sensi (credo sia molto giovane e quindi ha ragione, ma io sono abbastanza vecchio per dargli torto). (Giuliano Ferrara, Foglio, 13 dicembre 2013, p. 1, Prima pagina) • La stessa distonia si può produrre ai rami inferiori, cioè nelle realtà locali, dove il renzismo non può arrivare solo come una patina superficiale, una sorta di ombrello sotto il quale provano a ripararsi vecchi gruppi dirigenti (alla faccia della rottamazione). (Massimo Adinolfi, Gazzettino, 9 febbraio 2014, p. 1, Prima pagina) • abbiamo passato quasi venti anni tra berlusconismo e antiberlusconismo, in una Italia sostanzialmente spaccata in due, incapace di decidere. E poi renzismo, antirenzismo, battaglia in corso, il recente referendum come esempio insostituibile. (Biagio De Giovanni, Messaggero, 2 febbraio 2017, p. 1, Prima pagina).
- Composto dal nome proprio (Matteo) Renzi con l’aggiunta del suffisso -ismo.
- Già attestato nella Repubblica del 9 febbraio 2007, Firenze, p. V (Massimo Vanni).
> antirenzismo, post-renzismo, renzista.