renzianita
renzianità s. f. inv. (iron.) L’essere renziano, di provata fede renziana.
• Mentre molti sostenitori del mio competitor sono impegnati a rimarcare la loro fedeltà alla «renzianità» (sebbene lui abbia moltissimi sostenitori «cuperliani» e «civatiani»: deputati, consiglieri regionali, amministratori, sindaci), io parlo di scelte senza vincolo di corrente, senza lacci, patti e spartizioni. (Alessandro Terrile, Secolo XIX, 30 ottobre 2013, p. 24, Cronache) • «Quando bisogna scegliere se aderire o meno a un’alleanza non ci si può limitare a misurare se un candidato sindaco sia o meno vicino al premier. Per di più, il Pd non ha neppure ancora un candidato, né un programma. Tra di noi si è aperta una discussione a prescindere: in modo politicista si pretende di determinare le alleanze in base alla “renzianità” di chi correrà per Palazzo civico» [Monica Cerutti]. (Repubblica, 2 novembre 2015, p. 3).
- Derivato dall’agg. renziano con l’aggiunta del suffisso -ità.