Renzi-pensiero
(Renzi pensiero), loc. s.le m. Il pensiero politico di Matteo Renzi.
• il reiterato proposito di rottamare la classe dirigente del Pd è la parte più scontata del Renzi-pensiero. Poco più di una riverniciatura di ciò che sarà la punta di lancia della sua propaganda, quella che proverà a sollecitare la pancia dell’elettorato. (Cristoforo Boni, Unità, 2 febbraio 2012, p. 13, Primo Piano) • Il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, non intende sottomettersi «al piano accentratore di Renzi». Questa volta a far infuriare il governatore è la riforma del settore sanitario approvata due sere fa in consiglio dei ministri che rimette nelle mani del governo centrale la nomina dei direttori generali di Asl ed ospedali. «Un decreto perfettamente in linea con il Renzi pensiero che con la riforma costituzionale appena approvata in Senato sta riproponendo la peggiore formula del neocentralismo ‒ attacca Zaia ‒. Invece di guardare al modello federale tedesco Renzi si ispira al centralismo greco. Noi preferiamo la Germania». (Francesca Angeli, Giornale, 22 gennaio 2016, p. 6, Interni) • [David] Borrelli è al suo secondo e ultimo mandato secondo le regole del M5S. Ma un futuro politico è assicurato per questo veneto trasversalissimo, contrario all’uscita dall’euro, affine al Renzi-pensiero e a Confindustria come dicono i detrattori interni, che siede accanto a Davide Casaleggio nell’associazione Rousseau e che è riuscito a convincere Massimo Colomban, il manager veneto come lui ad approdare in Campidoglio per aiutare Virginia Raggi. (Stefania Piras, Messaggero, 9 gennaio 2017, p. 5, Primo Piano).
- Composto dal nome proprio (Matteo) Renzi e dal s. m. pensiero.