RENIER
. Famiglia patrizia veneziana d'incerta origine. Non figura fra quelle che costituirono i nuclei più antichi della comunità lagunare, ma alla metà del sec. XII è presente con Otto De Raineiro (Renier) nello strumento di sicurtà fatto dal doge Domenico Morosini a Pietro e Giovanni Basegio, fratelli, riguardante la costruzione del campanile di San Marco (1152, gennaio). Appare particolarmente dedita al commercio marittimo, da cui avrebbe tratto ingenti ricchezze. Entra nel Maggior Consiglio, con Pantaleone, nel 1381, al tempo della guerra di Chioggia. Ha dato alla repubblica personaggi cospicui, fra cui ricordiamo: Luigi, di Federico (morto 1560? 15 aprile, sepolto alla Madonna dell'Orto), rettore alla Canea, a Cattaro, due volte ambasciatore a Solimano il Magnifico, duca di Candia, procuratore di San Marco; Federico, di Bernardino (1542-1602) luogotenente ad Udine, podestà a Padova, a Treviso, distintosi a Lepanto; Giovanni, di Bernardino (1553-1607), capitano a Bergamo, podestà a Verona, ecc.; Giovanni, di Federico (1507-1560) podestà e capitano a Treviso, capitano a Famagosta, ecc.; Girolamo, di Giovanni (1626-1689) generale a Palma; Lorenzo, di Alvise (1604-1661) sopracomito, governatore di galeazza, capitano della guardia di Candia, governatore dei condannati, provveditore e capitano a Corfù, capitano straordinario delle galeazze, ecc., distintosi particolamiente contro i Barbareschi; Daniele, di Lancilotto provveditore a Ciclut e a Cattaro, capitano a Raspo, podestà e capitano a Capodistria, ecc.; Bernardino, di Alvise, che, al momento della caduta della repubblica, incaricato della tutela dell'ordine pubblico, agì con fermezza per impedire devastazioni e stragi; Giustina (v. renier-michiel, giustina); Paolo, di Andrea, doge (v.), ecc.
Bibl.: Le notizie che riguardano la famiglia R. si desumono dai soliti genealogisti veneziani (Barbaro, Priuli, Cappellari, ecc.), da F. Schröder, Repertorio genealogico, II, Venezia 1831, dallo Spreti, Enciclopedia storico-nobiliare ital., V (Milano 1932), ecc. - Per Luigi e Federico R., v. E. Cicogna, Iscrizioni veneziane, II, pp. 224-226; per Bernardino, di Alvise, ibid., I, p. 287.