LAËNNEC, René-Théophile-Hyacinthe
Medico, nato a Quimper in Bretagna il 17 febbraio 1781, morto a Kerlouanec in Bretagna il 13 agosto 1826. Cominciò i suoi studî a Nantes, fu quindi assistente in un ospedale militare e prestò servizio medico nell'esercito, quindi frequentò la scuola di medicina a Parigi, dove ebbe la laurea nel 1804. Si occupò di patologia e d'anatomia patologica, nel 1812 divenne medico dell'ospedale Beaujon, nel 1814 della Salpêtrière, quindi all'ospedale Necker; nel 1823 ebbe la cattedra di clinica medica all'ospedale della Charité.
L'affezione tubercolare che minava la vita di questo medico insigne lo costrinse ad abbandonare spesso i suoi studî e la sua attività. Ciò nondimeno egli lasciò traccia incancellabile della sua opera. I suoi studî nel campo dell'anatomia patologica, le sue osservazioni cliniche acutissime e soprattutto l'invenzione dello stetoscopio, strumento che rese possibile e facile la diagnosi delle malattie del cuore e dei polmoni mediante l'ascoltazione, gli acquistarono grandissima fama. Nel 1815 egli fece i primi esperimenti con un semplice tubo di legno del quale un capo veniva appoggiata alla regione polmonare, l'altro all'orecchio del medico. Questo semplice mezzo diagnostico fu poi reso più pratico da piccole modificazioni ed ebbe una diffusione rapidissima aprendo un campo nuovo nella diagnostica delle malattie. La grande scuola clinica francese del principio dell'Ottocento considerò L. come il più insigne dei suoi maestri. Il libro De l'auscultation médiate ou traité du diagnostic des maladies des poumons et du cøur, fondé principalement sur ce nouveau moyen d'exploration (Parigi 1819, voll. 2) ebbe molte traduzioni ed edizioni.
Bibl.: H. Saintinon, H. L., sa vie, son øuvre, Parigi 1904; F. H. Garrison, An introduction to the history of medicine, Filadelfia 1929.