Scrittore martinicano di lingua francese (Fort-de-France 1887 - Parigi 1960). Studiò in Francia, quindi si trasferì in Africa come funzionario dell'amministrazione coloniale francese. Il suo primo romanzo, Batoula, véritable roman nègre (1921), segnò l'inizio ufficiale della lunga lotta ingaggiata da alcuni intellettuali africani per rivendicare la dignità e l'autonomia delle culture autoctone. Costretto a lasciare il suo lavoro (1923) in seguito allo scandalo suscitato dal libro, M. si dedicò alla sua opera di scrittore, tracciando attraverso la rappresentazione del mondo animale un quadro amaro della società: Djouma, chien de brousse (1927); Le livre de la brousse (1934); M'bala l'éléphant (1944). Pubblicò anche raccolte di versi (Le visage calme, 1922; Les belles images, 1935) e biografie (Livingstone, 1938; Savorgnan de Brazza, 1951).