CLAIR, Rene
CLAIR, René - Nome d'arte di René Chomeite, regista cinematografico, nato a Parigi l'11 novembre 1898. In seno al movimento d'avanguardia realizzava Paris qui dort (1923), Entr'Acte (1924), Le fantôme du Moulin-Rouge (1924), Le voyage imaginaire (1925), Les mariés de la Tour Eiffel (1926). Dopo una parentesi drammatica (La proie du vent, 1926) traduceva in linguaggio cinematografico l'anziano vaudeville (Il cappello di paglia di Firenze, 1928; I due timidi, 1928) e in un film programmatico (Sotto i tetti di Parigi, 1929) esprimeva il suo candido "pariginismo". Parigi era al centro del Milione (1931), e del 14 luglio (1933), così come la polemica sociale era al centro di A me la libertà (1933) e L'ultimo miliardario (1934). In Inghilterra (Il fantasma galante, 1935; Vogliamo la celebrità, 1938) e in America (L'ammaliatrice, 1941; Ho sposato una strega, 1942; Accadde domani, 1944; Dieci piccoli indiani, 1945) scendeva a patti con l'odiata "commercialità", per rimpatriare nel 1946 e ritrovare, con Parigi, sé stesso (Le silence est d'or, 1947.)
Ha saputo con lirismo e originalità trarre partito dall'esperienza avanguardista e guardare al momento visivo della creazione cinematografica. Poeta e umorista, C. muove i suoi personaggi secondo un ritmo che parrebbe esteriore e marionettistico e che non è se non l'estrinsecazione figurativa di una necessità drammatica fra le più sorvegliate e affettuose. Creatore di miti stracittadini e di allegorie intellettuali, è presente alla coscienza della cultura europea, eclettico e personalissimo.