CAILLÉ, René
Esploratore francese dell'Africa occidentale, nato a Mazé nel 1799. Spinto dalla brama di avventure in lontani paesi, s'imbarcò sedicenne per il Senegal, compiendovi un viaggio nell'interno, da cui ritornò con le febbri. Dopo una permanenza di qualche tempo in Francia, si recò nuovamente nel 1824 nel Senegal, ove, concepito il disegno di spingersi sino alla misteriosa Timbuctù non ancora visitata da alcun europeo (almeno nei tempi moderni), si applicò allo studio dell'arabo; quindi recatosi a Cacondy sul corso inferiore del rio Núñez, il 19 aprile 1827 ne partì travestito da arabo, accompagnandosi alla carovana di un mercante indigeno diretto a Kambaya, ove pervenne il 10 maggio. Raggiunto il Niger l'11 giugno, e obbligato a fermarvisi per salute, solo il 9 gennaio dell'anno seguente poté riprendere il viaggio, giungendo a Djenne l'11 marzo e quindi a Timbuctù il 13 aprile, bene accolto da quei mercanti per i quali aveva delle commendatizie. Vi rimase per due settimane, occupandosi a raccogliere minute informazioni sulla città, dove due anni prima lo aveva preceduto, venendovi da Tripoli e da Gadames, l'inglese maggior Laing che vi aveva trovato la morte in un agguato. Conseguito così lo scopo del suo viaggio, il C. pensò a far ritorno alla costa; e a tal uopo si unì ad una carovana che attraverso il Sahara si dirigeva a Tafilelt, da dove per Tangeri fece ritorno in Francia. In patria ebbe onori e ricompense dalla società geografica e dal governo. Ritiratosi nel suo paese natio, minato dalle malattie contratte nel suo viaggio, mori nel 1833. Del suo giornale si valse il Jomard per stendere un'ampia relazione della grande esplorazione compiuta, che fu pubblicata a Bruxelles e Londra nel 1830, col titolo journal d'un voyage à Tombouctou et à Jennè dans l'Afrique Centrale. Précedé d'observations faites chez le maures Braknas, les Nalous... pendent les années 1824-1828. Le osservazioni del C. apportarono un cospicuo contributo alla conoscenza di una notevole parte del continente africano. Le sue benemerenze furono riconosciute dai viaggiatori che lo seguirono a cominciare dal Barth,e tuttora sono apprezzate dai funzionarî francesi preposti al governo di quei territorî, fedelmente descritti.
Bibl.: In occasione del centenario del viagigo del C. apparvero in Francia nel 1928 numerosi scritti commemorativi, fra cui citiamo A. Lamandé e J. Nanteuil, La vie de René Caillé, vainqueur du Tombouctou, Parigi 1928.