BASSET, René
Orientalista francese, nato a Lunéville il 24 luglio 1855, morto ad Algeri il 14 gennaio 1924; nel 1880 professore nell'Ècole supérieure des lettres di Algeri, dal 1894 direttore della stessa. Si occupò di diverse lingue e letterature semitiche e segnatamente dell'etiopico, traducendo gli apocrifi dell'Antico e del Nuovo Testamento da quella lingua (1893-99) e pubblicando e traducendo parte del Sinassario, nella Patrologia Orientalis, e dell'arabo di cui coltivò particolarmente la poesia (La poeśie arabe antéislamique, 1880; La Borda du cheïkh el-Bousiri, 1894; La Bânat So‛âd 1910, ecc.); pubblicò inoltre cataloghi di manoscritti e testi relativi alla storia e alla geografia dell'Africa settentrionale, ch'egli esplorò ripetutamente per missione del governo francese. Ma la sua fama è soprattutto affidata ai grandiosi lavori sui dialetti berberi, dei quali fissò per primo con rigore scientifico le relazioni linguistiche e la grammatica, dandone anche una classificazione nelle Études sur les dialectes berbères (1894). Tra i numerosissimi scritti dedicati da lui al berbero sono fondamentali: Notes de lexicographie berbère (1883-88); Manuel de la langue kabyle (1887); Contes populaires berbères (1887) e Nouveaux contes berbères (1897); Loqmân berbère (1890); Étude sur la Zénatia du Mzab (1892) e Étude sur la Zénatia de l'Ouarsenis (1895); Étude sur les dialectes berbères du Rif marocain (1899); Grammaire, dialogues et dictionnaire touaregs (1908). Alla formazione della berberistica il B. contribuì anche con l'insegnamento, dal quale uscì una schiera di valorosi berberisti, e con l'organizzazione dell'Institut des Hautes-Études Marocaines a Rabat, centro attivissimo di questi studî. Si occupò inoltre di altre lingue d'Africa (coripilando tra l'altro accurati bollettini bibliografici nella Rivista degli Studi Orientali) e spese notevole parte della sua laboriosissima esistenza in studî folkloristici e di novellistica comparata, cui dedicò un numero stragrande di articoli, molti dei quali comparvero nelle riviste Mélusine e Revue des traditions populaires. Ultimo frutto dì questa parte dell'opera del B. è la grande raccolta postuma Mille et un contes, recits et légendes arabes (3 voll., 1924-27). Discepoli e amici dedicarono alla sua memoria una cospicua raccolta di studî: Melanges René Basset (Parigi 1925), contenente anche il lunghissimo elenco dei suoi scritti.
Anche due figli del B., André e Henri, hanno coltivato con successo gli studî berberi, il primo, professore nell'Institut des Hautes-Études Marocaines, specializzandosi nella glottologia e nella lessicografia comparata, il secondo (nato nel 1893, morto nel 1926), professore nella Facoltà di lettere di Algeri e nell'Institut des Hautes-Études Marocaines, di cui fu anche direttore, scrivendo un Essai sur la litterature des Berbères (Algeri 1920) e varî articoli di riviste. Alla sua memoria è intitolata l'ampia raccolta di studî Mémorial H. Basset (2 voll., Parigi 1928-29).