Treves, Renato (propr. Samuele Renato)
(propr. Samuele Renato) Sociologo e filosofo italiano del diritto (Torino 1907 - Milano 1992). Allievo di Solari a Torino, dopo le leggi antisemite si rifugiò in Argentina, dove insegnò (1939) filosofia del diritto e sociologia nell’univ. di Tucumán. Nel dopoguerra, tornato in Italia, fu prof. delle medesime materie nell’univ. di Milano. Dapprima le sue ricerche si rivolsero alla storia del pensiero politico italiano (La dottrina sansimoniana nel pensiero italiano del Risorgimento, 1931), quindi si incentrarono sul concetto di diritto nel neokantismo (Il diritto come relazione. Saggio critico sul neokantismo contemporaneo, 1934). Studioso di Kelsen, curò la prima edizione italiana della sua opera fondamentale Reine Rechtslehre (1934, 2a ed. 1960; trad. it. Dottrina pura del diritto, 1952). Mise poi in evidenza i legami tra la filosofia del diritto e la filosofia della cultura, intendendo l’esperienza giuridica come esperienza culturale (Interpretazione del diritto e filosofia della cultura, 1960). È stato uno dei maggiori promotori degli studi di sociologia giuridica in Italia, concorrendo a definirne lo statuto disciplinare (Introduzione alla sociologia del diritto, 1978; Sociologia del diritto, 1987, 3a ed. 1993). Dal 1962 al ’68 ricoprì la carica di vicepresidente dell’Associazione internazionale di sociologia, poi quella di presidente del Comitato per la sociologia del diritto della stessa Associazione. Tra le sue opere si segnalano: Il problema dell’esperienza giuridica e la filosofia dell’immanenza di G. Schuppe (1938); Diritto e cultura (1947); Libertà politica e verità (1962); Giustizia e giudici nella società italiana (1973); Sociologia e socialismo. Ricordi e incontri (1990).