Guttuso, Renato
Pittore (nato a Bagheria, Palermo, nel 1912), tra i più significativi rappresentanti dell'arte italiana contemporanea; si distingue per il vigoroso realismo e la ricchezza delle forme stilistiche con cui denuncia e descrive la realtà sociale d'oggi. Tra il 1959 e il 1961 ha atteso a una serie di figurazioni della Commedia, che avrebbero dovuto limitarsi a cento tavole, a illustrazione dei canti del poema per un'edizione dantesca.
Ma, tra bozzetti preparatori, tentativi, copie dello stesso soggetto, il G. è giunto a disegnare circa un migliaio di tavole, molte delle quali sono state esposte in una mostra romana nel 1969 (vedine il catalogo: Disegni danteschi, a c. di A. Terenzi, Roma 1969, con sedici tavole a colori); cinquantasei tavole sono inoltre riprodotte in Il D. di G., Milano 1970. I disegni del G. - soprattutto felici quelli relativi all'Inferno - rappresentano nel complesso la più ampia e varia rassegna figurativa di soggetti danteschi che abbia espresso la pittura italiana del Novecento (si veda anche Omaggio a D. degli artisti italiani d'oggi, VIII Quadriennale Nazionale d'Arte, Roma 1959; e la splendida edizione Martello, Milano 1965).