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REMIGIO d'Auxerre

di Gerardo Bruni - Enciclopedia Italiana (1936)
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REMIGIO d'Auxerre (Remigius Antissiodorensis, Rémi l'Auxerrois)

Gerardo Bruni

Nacque circa l'841, morì nel 908. Divenuto benedettino nel monastero di Saint-Germain ad Auxerre, vi compì i suoi studî sotto Erico, discepolo di Scoto Eriugena, e Lupo di Ferrières. Alla morte di Erico, prese il posto di questi nell'insegnamento, quindi fu professore a Parigi e infine a Reims.

La sua cultura, come quella dei suoi contemporanei che ancora beneficiavano della rinascenza carolingia, fu, in pari tempo, umanistica e teologica. Al pari dei suoi maestri, egli appartiene alla schiera degli esegeti filologi, e vi tiene un posto tra i più importanti. È autore di varie glosse e commenti alla Bibbia, al trattato di Prisciano sulla grammatica, agli opuscoli sacri e al De consolatione philosophiae di Roezio, al De nuptiis Philologiae et Mercurii di Marziano Capella, a Terenzio, a Giovenale, a Prudenzio, a Sedulio, ai Disticha Catonis, ecc. Per il suo pensiero teologico, particolarmente importanti sono le sue Enarrationes in Psalmos e l'Expositio in Genesim. Nel commento a Marziano, relativamente alla questione degli universali, segue una via di mezzo fra l'antirealismo del suo maestro Erico e il realismo di Eriugena.

Bibl.: Per altre notizie e la bibl., cfr. Geyer, Die patristische und scholastische Philos., 1928, pp. 178 segg., 695.

Vedi anche
Erico di Auxerre Erico (o Eirico; lat. mediev. Hericus o Heiricus) di Auxerre. - Filosofo, benedettino (n. Auxerre 841 circa - m. 880 circa); discepolo di Lupo Servato e dell'irlandese Elias che lo iniziò al pensiero di Giovanni Scoto Eriugena, fu maestro nella scuola del monastero di Auxerre, scrisse di agiografia (Vita ... Scòto Eriùgena, Giovanni Scòto Eriùgena (o Erìgena o Ierùgena), Giovanni (lat. Iohannes Scotus Eriugena o Erigena o Ierugena). - Filosofo e teologo (sec. 9º) di origine irlandese (donde i soprannomi Scotus e Eriugena che sono sinonimi). Già noto alla corte di Carlo il Calvo, nell'850-51 fu sollecitato a intervenire nella controversia ... Anicio Manlio Torquato Severino Boèzio Boèzio ‹-zz-›, Anicio Manlio Torquato Severino (lat. Anicius Manlius Torquatus Severinus Boethius). - Filosofo (Roma 480 circa - Pavia 526 o, secondo la tradizione, 524), della nobile famiglia degli Anici. Presto s'occupò di studî, meritando nel 505 le lodi di Cassiodoro. Giovanissimo, fu questore e ... Isidòro di Siviglia, santo Isidòro di Siviglia, santo. - Dottore della Chiesa (560 circa - 636). Uno tra i più rilevanti esponenti della cultura medievale, fu un instancabile compilatore di opere enciclopediche in cui raccolse e tramandò tutto il sapere dell'epoca, partendo da fonti classiche e cristiane. Fra le sue moltissime ...
Altri risultati per REMIGIO d'Auxerre
  • Remìgio di Auxerre
    Enciclopedia on line
    Benedettino (n. dopo 841 - m. 908 circa) nell'abbazia di S. Germano di Auxerre, ne diresse la scuola (876 circa), e passò poi a insegnare a Reims e Parigi; può considerarsi uno dei maggiori rappresentanti della rinascita culturale carolingia. Il suo insegnamento, e la sua produzione letteraria, sono ...
Vocabolario
remìgio
remigio remìgio s. m. [dal lat. remigium «remeggio (anche come movimento delle ali)», der. di remex -mĭgis: v. remige]. – In zoologia, la parte anteriore, più estesa, dell’ala degli insetti, detta anche preala e regione remigante.
remigare
remigare v. intr. [dal lat. remigare, der. di remex -mĭgis «remige»] (io rèmigo, tu rèmighi, ecc.; aus. avere). – 1. letter. o raro. Sinon. di remare: vagò remigando più ore per il mare. 2. estens. e fig. a. Nello sport del nuoto, muovere...
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