RÉJANE, Gabrielle-Charlotte Réju, detta
Attrice francese, nata il 6 giugno 1856 a Parigi, ivi morta il 14 giugno 1920. Di modesta famiglia, seguì il padre, improvvisatosi comico di provincia, e poi controllore all'Ambigu di Parigi. Morto il padre, la R. riuscì a farsi accettare al conservatorio, guadagnandovi nel 1874 un secondo premio di commedia. L'anno seguente esordì al Vaudeville in una rivista e in una parte di soubrette della Fanny Lear di Meilhac e Halévy: repertorio gaio, spumeggiante (canaille) che si addiceva al temperamento e ai mezzi della giovine attrice. Di intelligenza finissima e buon gusto eccezionale, la sua recitazione non fu accademica e virtuosa, ma fresca e spontanea. Dalla Parisienne di H. Buque, capolavoro di malizia raffinata, ella poteva passare alla plebea giocosità di Madame Sans-Gêne, a Sapho di Daudet, a Nora di Ibsen, a Sabina Reval della Course du flambeau di P. Hervieu, alle protagoniste di Il rifugio e l'Aigrette di D. Niccodemi, autore che ella scoprì e rivelò al pubblico, fino alle ultime interpretazioni dei drammi di H. Bataille. Fu moglie (1893) del comico e direttore di teatri Porel, da cui divorziò nel 1905; a sua volta, arrivata in piena gloria, fu direttrice di teatri e nel teatro che porta il suo nome ebbe a segretario e amico affezionato un altro italiano, Camillo Antona-Traversi. L'Italia e l'Europa la videro ed ammirarono in numerose tournées.