REJ z NAGŁOWIC, Mikołaj
Scrittore polacco, nato a Zórawno presso Halicz il 4 febbraio 1505, morto verso la fine del 1569. Oriundo da famiglia nobile, frequentò diverse scuole sino all'età di 14 anni. Visse poi soprattutto in campagna e non abbandonò mai la Polonia. Fu per un tempo (1525-1530?) segretario alla corte del magnate Andrea Tçczyński, e daglì ultimi Jagellonidi ottenne, per la sua attività letteraria, titoli e beni. Passato al luteranesimo nel 1540, divenne più tardi un appassionato propagandista del calvinismo.
Nel R. affluiscono e da lui ricevono nuova ampiezza di contenuto e di stile le correnti medievali della letteratura polacca. Per la copiosità della sua produzione.letteraria, per la ricchezza, spontaneita e briosità d'espressione R. è uno dei fondatori della letteratura polacca. Carattere moraleggiante hanno quasi tutti i suoi scritti: allo "szlachcic" (nobile) polacco dei suoi tempi egli vuole dare il viatico necessario, perché cresca sano, beneducato e onesto e perché divenga un buon cittadino della repubblica (Żywot człowieka poczciwego, Vita dell'uomo onesto, 1568, in prosa; Wizerunek własny Żywota człowieka poczciwego, Immagine appropriata dalla vita dell'uomo onesto, 1558, in versi, imitazione dello Zodiacus Vitae di Palingenio).
Alla propaganda religiosa dovevano servire, con intenti ora polemici e ora puramente edificativi: Postylla (1557), Żywot Józefa (Vita di Giuseppe, 1578), Kupiec (Il mercante, 1575), e la parafrasi in prosa del Salterio di Davide (Psałterz Dawidów, 1546).
Appena sfiorato dall'umanesimo, R. non conosce ancora l'arte dello stile. Non ne risente molto, e anzi spesso se ne avvantaggia, la sua prosa; i suoi versi invece hanno sempre alcunché di grezzo, monotono, rude.
Ediz.: Pisma, prozâ i wierszem, scelta a cura di A. Brückner, nella Bibl. Narodowa di Cracovia.
Bibl.: A. Brückner, M. R., Cracovia 1905; St. Windakiewicz, M. R., Cracovia 1895.