DOZY, Reinhart Pieter Anne
Arabista, nato a Leida il 21 febbraio 1820, morto ivi il 3 maggio 1883, professore in quella università dal 1850.
Continuando la tradizione degli arabisti olandesi si dedicò con straordinaria attività allo studio dei manoscritti leidensi, di cui compilò il catalogo (voll. 6, 1851-77) e dai quali trasse argomento per numerose edizioni, condotte con impeccabile metodo critico, di testi relativi specialmente alla storia e alla geografia della Spagna e dell'Africa settentrionale; tra essi i più importanti sono: Commentaire historique sur le poème d'Ibn Hamdoun par Ibn Badroun (1846); Scriptorum Arabum loci de Abbadidis (voll. 3, 1846-1863); il Kitāb al-Mu‛gib di ‛Abd al-Wāḥid al-Marrākushī sugli Almohadi (1847, 2ª ed. 1881); l'al-Bayān al-Mughrib di Ibn ‛Adhārī (voll. 2, 1848-51); Analectes sur l'histoire et la littérature de l'Espagne, estratti dalla grande opera Nafḥ aṭ-Ṭīb del tardo scrittore magrebino al-Maqqarī (voll. 2, 1855-61, in collaborazione con altri); Description de l'Afrique et de l'Espagne, estratto dalla geografia di al-Idrisi (1866, in collaborazione con M. J. de Goeje). Come sintesi dei suoi lavori eruditi, il D. diede nelle Recherches sur l'histoire et la littérature de l'Espagne pendant le moyen-âge (voll. 2, 1849, 3ª ed. 1881) e nell'Histoire des Musulmans d'Espagne (voll. 4, 1861, 2ª ed. 1931), giungente fino all'invasione degli Almoravidi, un contributo alla storia della Spagna musulmana, il quale, benché oggi in parte invecchiato, costituì il punto di partenza di ogni ricerca ulteriore. Minor valore ha Het Islamisme (1863, trad. fr., L'Islamisme, 1879); importantissimi, invece, i suoi lavori lessicografici: Dictionnaire des noms des vêtements chez les Arabes (1845), Glossaire des mots espagnols et portugais dérivés de l'arabe (2ª ed. 1869), in collaborazione con W. H. Engelmann, e soprattutto il grande Supplément aux dictionnaires arabes (voll. 2, 1881, riprod. anastatica 1927), relativo specialmente agli autori del periodo postclassico. Il D. fu anche efficace maestro e generoso ausiliatore di lavori altrui; molto riconobbe da lui Michele Amari (v.) nella preparazione della Biblioteca Arabo-Sicula.