L’atto dell’anima che dopo la morte torna a vivere in un altro corpo. Si tratta di una credenza largamente diffusa anche presso i popoli di interesse etnologico. Fra i Greci fu una dottrina peculiare all’orfismo, che fece presa sui filosofi (Pitagora, Empedocle, Platone ecc.) e sui poeti (Pindaro), però limitatamente a una piccola minoranza. Invece in India essa è diffusa presso larghe masse della popolazione, in connessione con il concetto del karman, per cui le rinascite sono irrevocabilmente determinate dalle azioni compiute nelle vite precedenti. Il desiderio di evadere da questo fatale ciclo delle esistenze determina l’orientamento delle varie religioni indiane della salvezza, come il buddhismo che indica la via della conoscenza e del non-desiderio quale unica che possa condurre al nirvana, cioè alla liberazione dalla rinascita e quindi l’annientamento. Anche nelle altre religioni indiane, per es. nel jainismo, la r. ha una parte determinante.