regolazione
regolazióne [Der. del verbo regolare: → regolatore] [LSF] L'intervento su fatti, fenomeni, processi naturali per modificarne o disciplinarne le condizioni o lo svolgimento, in base a determinate esigenze. ◆ [BFS] R. allosterica: v. enzima: II 433 b. ◆ [ELT] R. automatica di sensibilità: di un radioricevitore: → sensibilità. ◆ [BFS] R. biologica: v. regolazione biologica. ◆ [BFS] R. degli enzimi: v. enzima: II 432 f. ◆ [FTC] [MCC] R. delle macchine: il problema della r. assume aspetti diversi secondo il tipo della macchina regolata. Nelle macchine operatrici a fluido la r. si riduce essenzialmente alla r. della portata di acqua nelle pompe, di aria nei compressori, ecc.; nelle macchine motrici (per es., quelle che sono destinate a comandare generatori elettrici) si riduce essenzialmente alla r. automatica della velocità. In altri casi, come accade nelle macchine motrici da trazione, la r. si propone invece di variare la potenza del motore a seconda delle esigenze di servizio, consentendo una variazione del numero di giri entro limiti più ampi (variabili da tipo a tipo di motore), tali comunque da mantenere in ogni caso un buon rendimento. La r. si attua mediante appositi organi di r. quando è effettuata da un operatore (a mano mediante manovelle, ecc., oppure mediante pedali o dispositivi analoghi) oppure automaticamente, ricorrendo ad appositi regolatori. ◆ [FTC] [EMG] R. delle macchine elettriche: v. macchine elettriche: III 510 c. ◆ [BFS] R. dell'espressione genica: v. acidi nucleici: I 20 b. ◆ [FTC] [EMG] R. di armatura, di campo, reostatica: v. macchine elettriche: III 510 c.