NORTHUMBRIA, Regno di
Fu creato da Etelfrido re di Bernicia (Northumberland), che sposò la figlia di Aella, re di Deira (Yorkshire orientale), ed esiliò il figlio di Aella, Edvino (605). Etelfrido sconfisse gli Scozzesi a Dawston (603), conquistò il Lothian (Scozia sud-orientale), tolse ai Britanni di Strathclyde il Cumberland e la regione dei Pennini settentrionali, soggiogò i Britanni di Elmet (Yorkshire occidentale), schiacciò i Gallesi e i Merciani a Chester (615) e si annesse le terre tra i fiumi Ribble e Dee. Il suo dominio giunse così dalla frontiera della Mercia agli estuarî di Solway e di Forth. Nel 617 Redwald dell'Anglia orientale uccise Etelfrido e la Mercia ricuperò le terre tra il Ribble e il Dee; ma l'esiliato Edvino tornò, s'impossessò della Northumbria e continuò l'opera di Etelfrido. Per difendere il Lothian egli costruì Edimburgo, sconfisse i Britanni di Strathclyde, si annesse l'Elmet, conquistò Lindsey (Lincolnshire), ridusse a vassallaggio la Mercia e l'Anglia orientale e vinse il Wessex, e impose omaggio ai re di Man e di Gwynedd. Per opera del vescovo Paolino, cappellano di sua moglie, Edvino si convertì al cristianesimo (626) e diffuse la nuova religione in tutta la Northumbria e nell'Anglia orientale. La sua supremazia a nord del Tamigi fu la più forte che fino allora si fosse conosciuta ed egli impose ai suoi dominî una pace e un ordine che non avevano ancora mai avuto. Nel 633 Penda della Mercia, a capo della reazione pagana, aiutato da Cadwallon di Gwynedd, uccise Edvino a Heathfield e devastò il Deira, estirpando il cristianesimo e separando il regno di Deira dalla Bernicia. Ma il figlio di Etelfrido, Osvaldo, uccise Cadwallon a Heavenfield (635), riunì la Northumbria e, aiutato da missionarî irlandesi di Iona, restaurò il cristianesimo della Northumbria secondo le forme celtiche, incitando alla rivolta i vassalli cristiani di Penda. Egli poté ritogliere a Penda Elmet e Lindsey; ma sebbene Beda lo chiami bretwalda, la supremazia di Osvaldo è dubbia. Nel 642 Penda e Cadwalader di Gwynedd lo uccisero a Oswestry: di nuovo la Northumbria fu devastata, e il regno di Deira venne separato dalla Bernicia. Ma il fratello di Osvaldo, Oswy, s'impossessò della Bernicia, uccise il vassallo di Penda, Oswen di Deira (651), e nel 655 inaspettatamente distrusse Penda e il suo grande esercito a Winwaedfield. Divenuto il signore più forte, Oswy ricuperò Deira e Lindsey, si annesse la Mercia ed ebbe il titolo di bretwalda; e sebbene il figlio di Penda, Wulfhere, riuscisse a ripristinare l'indipendenza della Mercia distruggendo la supremazia di Oswy (659), questi conservò tuttavia intatto il regno di Northumbria e rimase molto potente. La sua decisione al sinodo di Whitby (664) di accettare il cristianesimo romano anziché quello celtico, diede assetto alla sottomissione dell'Inghilterra. Egli si annesse Strathclyde (658) e nominò i re picti di Galloway e di Alban. Suo figlio Egfrido, succedutogli nel 671, abbandonò la politica inglese dopo essere stato sconfitto dalla Mercia (679) e tentò di espandersi verso nord; ma nel 685 il suo esercito fu interamente distrutto ed egli perì a Nechtansmere (Forfar) e la Northumbria non si riebbe mai più. Per qualche tempo, grazie al vescovo Benedetto e al venerabile Beda, la fama culturale del regno sopravvisse nelle famose scuole monastiche di Farrow e Wearmouth; ma i successori di Egfrido furono malvagi e incapaci; non vi fu più legge di successione e i nobili, ambiziosi, turbolenti e traditori, precipitarono la Northumbria nella rovina, finché nel secolo seguente i Danesi distrussero il regno.
Bibl.: Cambridge Medieval History, II, Cambridge 1913; T. Hodgkin, Political History of England to 1066, a cura di Hunt e Poole, Londra 1906; C. Oman, England before the Norman Conquest, Londra 1910.