Ghana, regno del
(o Wagadu) Regno situato fra gli odd. Mauritania e Mali. Si tratta del più antico regno di cui si abbia attestazione, grazie a fonti arabe – in particolare –, per l’Africa occid. a S del Sahara. Forse già esistente verso il 4° sec., conobbe grande espansione e potere fra l’8° e l’11°, retto da una dinastia di lingua soninke (mande), il cui leggendario fondatore sarebbe stato ghana («re») Sisse. Verso il 10° sec. si estendeva fino al fiume Niger e al bacino del Senegal, controllando il traffico aurifero transahariano. La capitale, denominata anch’essa Ghana, viene ipoteticamente localizzata nelle rovine di Kumbi Saleh, in Mauritania. La città comprendeva un quartiere mercantile con edifici in pietra e una presenza islamica, distinto dalla città indigena, in terra e vegetali, col palazzo reale. La monarchia controllava un complesso apparato amministrativo e un esercito il cui nerbo era un corpo di cavalleria. L’influenza islamica era sensibile a livello dei gruppi dirigenti, coinvolti nella gestione del commercio su lunghe distanze, ma la monarchia rivestiva un carattere sacro per i sudditi. Entrato in crisi a causa dell’espansione degli Almoravidi i quali, secondo fonti oggi messe in dubbio, avrebbero distrutto la capitale nel 1076, l’area del G. fu successivamente teatro del potere del regno soninke Sosso, che tentò di riasserire il controllo sulle popolazioni , finché l’ultimo sovrano, Sumaguru, fu sconfitto nel 1240 da Sundjata Keita, il fondatore dell’impero del Mali.