SAMOIEDI, Regione dei (A. T., 103-104)
Sono inclusi in questa regione, che è detta usualmente dei Nenez, nome con il quale i Samoiedi denominano di preferenza se stessi, i tre circondarî nazionali del Nenez, di Iamal e di Taimir o dell'Estremo Nenez; il primo, aggregato alla Regione del Nord (Russia europea), il secondo alla provincia di Omsk, il terzo alla regione di Krasnojarsk. Questi tre territorî, i quali occupano una superficie complessiva di 1.711.000 kmq. circa, si estendono sull'intera regione compresa fra la Penisola di Kanin ad occidente e la Penisola di Taimir e il corso della Chatanga a oriente. Situati quasi per intero oltre il circolo polare artico, sono un caratteristico paese di tundre, per la massima parte pianeggiante, meno colà dove sorgono gli estremi rilievi settentrionali dei Monti Timani, degli Urali e le brevi ondulazioni collinose della Penisola di Taimir. Il litorale è profondamente inciso, lungo il Mar di Barents, dal Golfo della Pečora, e, lungo il Mar di Kara, dal Golfo dell'Ob (Obskaja Guba); ad ovest di questi si protende la grande Penisola di Iamal, della superficie di circa 130.000 kmq., mentre ad est del Golfo dello Jenissei (Enisseiskaja Guba) v'è la Penisola di Taimir, che termina con il Capo Čeliuskin (v.). Quasi tutta la regione è soggetta al fenomeno della merzlota, ossia ha il sottosuolo permanentemente gelato, ciò che rende impossibile l'agricoltura e impedisce lo sviluppo della vegetazione arborea. La popolazione è costituita prevalentemente di nomadi, dediti alla caccia e alla pesca, per la massima parte Samoiedi e per il resto Ostiaki. In tutta la regione sono immigrati dei Russi, che si occupano quasi esclusivamente del commercio dei prodotti della caccia e della pesca; essi vivono in piccoli villaggi, i quali rappresentano gli unici punti abitati stabilmente nel paese; essi sommano in tutto a 75. I principali sono Narjan-Mar (5200 ab.), Salegard (5600 ab.) e Dudinka (200 ab.), centri amministrativi dei tre circondarî. La popolazione complessiva ammonta ad oltre 54.000 ab. (1934).