Galindo, Regina José. – Artista visuale guatemalteca (n. Città del Guatemala 1974). Specializzata in performance art, ha indagato attraverso un uso estremo e provocatorio della propria fisicità le implicazioni etiche universali delle ingiustizie sociali connesse con le discriminazioni di razza e di genere e con le relazioni diseguali di potere nelle società contemporanee. Presente a varie edizioni della Biennale di Venezia, nel 2005 è stata insignita del Leone d’oro per la performance sul tema della verginità Himenoplastia, mentre nel 2011 le è stato conferito il Prins Claus Prijs dei Paesi Bassi per la sua abilità nel convertire l’ingiustizia e la rabbia sociale in poderose azioni pubbliche in grado di rompere il velo dell’acquiescenza e dell’ignoranza. G. ha affiancato a quella artistica una produzione poetica, parzialmente raccolta nel volume Personal e intransmisible (1992), mentre un saggio monografico sulla sua opera è stato pubblicato in Italia sotto il titolo Regina José Galindo (2006). Nel 2014 la prima e più completa antologica realizzata sulla sua opera è stata ospitata nella personale Estoy viva allestita presso il Padiglione d’Arte contemporanea di Milano, mentre è del 2019 la performance sul tema delle migrazioni Lavarse las manos.