REGINA CARLOTTA (ingl. Queen Charlotte; A. T., 125-126)
Arcipelago che fronteggia le coste della provincia canadese della Columbia Britannica, tra 51° 42′ e 50° 24′ N. e tra 131° e 133° O. Misura in complesso 9790 kmq., ed è formato dalle due maggiori isole Graham e Moresby, di cui la prima, che è anche la più settentrionale, ha perimetro triangolare; stretta e allungata (da NO. a SE.) la seconda. Ad oriente di questa sono altre isole minori (Louise, Lyell, Barnaby, Ramsay e Prevost), chiuse a S. dall'isola Kunghit. Il Queen Charlotte Sound (200 km.) divide il gruppo dall'ampia isola Vancouver, la Dixon Entrance dall'Arcipelago delle isole del Principe di Galles, che geneticamente e morfologicamente formano un plesso unico.
Un largo canale, il Hecate Strait (95 a 170 km.) le stacca dalla costa continentale, anch'essa frangiata d'isole.
Scoperto nel 1774 da Juan Pérez, che lo credette un'isola sola, l'arcipelago fu riconosciuto tale nel 1787 da G. Dixon; che gli impose il nome della propria nave. È costituito da masse di depositi mesozoici (dal Triassico superiore al medio Giurassico), attraversate da terreni plutonici d'epoca certo anteriore al Neocretacico. La parte N. dell'isola Graham è ricoperta da potenti (fino a 1500 m.) masse di materiali vulcanici recenti, sormontate a loro volta da banchi tufacei fossiliferi d'origine suboceanica e d'età probabilmente mesogiurassica. Le isole hanno rilievo ben accentuato (1370 m. nell'isola Moresby) con piccoli lembi pianeggianti nelle zone litoranee, lungo le quali sono anche strisce di sedimentazioni marine neogeniche e terrazze di abrasione. Nell'isola Graham la singolare indentatura della costa N. mostra gli effetti della glaciazione pleistocenica. La parte meridionale dell'Arcipelago è in gran parte ancora ammantata di magnifici boschi di conifere, ma il suo valore economico consiste soprattutto nelle risorse del sottosuolo (carbon fossile, pirite, calcopirite, sfalerite, quarzo aurifero, bornite, magnetite, rame, argento, ecc.).
Con tutto ciò, l'insediamento dei Bianchi, iniziatosi alla metà del secolo XIX, è ancora quasi trascurabile. La popolazione ammonta a poco più di 2000 ab., per la maggior parte indiani Haida - fra i più abili ed ingegnosi delle tribù canadesi - dediti essenzialmente alla pesca (salmone, cetacei), ma numericamente in regresso. I centri abitati più notevoli sono i tre porti di Masset (sulla Dixon Entrance) a Skidegate (a SE.) nell'isola Graham, e Jedway nella parte sud dell'isola Moresby.
Bibl.: F. Poole, Queen Charlotte Islands, Londra 1871; G. Dawson, Report on the Queen Charlotte Islands, Montreal 1880; British Columbia Department of Lands, Publicat. n. 15.