BRIAN, re d'Irlanda (926-1014)
Soprannominato Boroma (in irlandese "tributo"), e discendente da una famiglia di Munster, passò la vita tra armi e battaglie, divenendo l'eroe della libertà d'Irlanda contro le invasioni dei Danesi. Il primo fatto d'armi in cui si distinse avvenne a Salcoit (968) in Tipperary; ma soltanto dieci anni dopo (978) egli affermò il suo talento militare con la vittoria di Belach Lechta, dove vendicò la morte del fratello, re di Thomond, ucciso dai Danesi. In breve volgere di tempo tutta l'Irlanda si piegò al vincitore. Prima le popolazioni del Leinster, che furono sconfitte a Glenmana in Nicklow, poi Malachy, principale re d'Irlanda, che governava a Meath, riconobbero la supremazia di B. Quindi egli si rivolse a nord e dovunque passava, per le contee di Connaught e di Ulster, riceveva ostaggi e tributi. Seguì un periodo di pace; i Danesi vinti, non domati ancora, tentarono la riscossa. Ma il 23 aprile 1014 sui campi di Clontarf essi toccarono una sì grave sconfitta che, d'allora in poi, non uscirono più fuori le mura delle loro città. Il vecchio re B. venne ucciso nella sua tenda, mentre pregava il Dio delle vittorie; la sua morte e le sue gesta furono raccontate dagli storici e cantate dai poeti che ne resero la memoria, fino ai nostri giorni, popolare.
Bibl.: E. A. D'Alton, History of Ireland, 1903, I; A. Bugge, Contribution to the History of the Norsemen in Ireland, Cristiania 1900.