ANGORA, razze d'
ANGORA, razze d' - Col nome della città di Angora si indicano tre razze rispettivamente di capre, di conigli e di gatti che sono contraddistinte dal loro pelo lungo, soffice e serico.
La capra d'Angora ha il suo centro originario di produzione nell'Asia Minore, e particolarmente sull'altipiano centrale, ove si alleva in undici distretti nel numero di quasi un'milione di capi. Per lungo tempo gelosamente conservata dagl'indigeni, venne in seguito esportata in varî paesi. Si affermò come capra miglioratrice, per via d'incrocio, della produzione della lana, e poté anche essere allevata in purezza su vasta scala. Si diffuse, conservando le sue preziose caratteristiche, specialmente nella Colonia del Capo (quasi tre milioni di capi) e negli stati occidentali della Confederazione nord-americana. Invece le ripetute importazioni in Europa (Italia, Francia, Spagna, Germania, ecc.) non diedero risultati soddisfacenti, perché la lana dei caprini importati perdette rapidamente i suoi caratteri particolari.
La capra d'Angora è di piccola statura (m. 0.60 in media), è sempre provvista di corna piatte, più lunghe nel maschio, e avvolte a spirale, ha orecchie lunghe, larghe e cadenti, pelame (detto mohair) bianco candido con peli lunghi (fino a 75 cm.), folti, sericei, finissimi, ondulati, talora crespi. Per la loro consistenza si avvicinano molto alla lana e possono dare tessuti di valore. La loro caduta è spontanea al principio dell'estate: vengono allora raccolti con cura e se ne ricavano in media 2 kg. per capo (4 nel becco, 2,5 nella capra di tre anni, 0,850 nella capretta di sei mesi). I peli sono di color bianco candido o nero: i primi sono più apprezzati. Senza aspettare la caduta, si pratica la tosatura.
La capra di Angora, eccellente produttrice di lana, è però una scadente lattifera e non alleva bene i suoi piccoli. La parca alimentazione che richiede è costituita dalla flora spontanea degli altipiani su cui vive, con l'aggiunta di foglie e di altri prodotti vegetali. D'inverno si nutre con frasche di quercia conservate in silos sotto grosse pietre e terra, secondo una pratica remotissima dei pastori di Angora. La conservazione delle qualità del vello è in rapporto con l'alimentazione, ma specialmente col clima.
Il coniglio d'Angora non si sa bene se provenga veramente dall'altipiano anatolico o se sia stato così denominato per l'analogia del pelo con quello della capra d'Angora. Si afferma che basti tenere conigli di qualunque razza in locali sani, caldi, poco rischiarati e provvisti di numerose tane perché gli animali acquistino rapidamente tutte le caratteristiche dei conigli d'Angora. Il coniglio d'Angora vero e proprio è di media grandezza, con testa leggiera, orecchie diritte, corpo un po' allungato e rivestito di peli lunghi, fini, sericei, abbondanti, fioccosi. I suoi selezionatori ne vanno aumentando con vantaggio lo sviluppo. Il mantello può essere unicolore: bianco, nero, grigio, fulvo, ardesia, o anche bicolore: bianco e nero, bianco e grigio, bianco e fulvo, bianco e ardesia. Il mantello più pregiato è il bianco puro. Il coniglio d'Angora è d'indole quieta e docile, un po' delicato. Speciali cure sono utili per conservare al pelo la sua bella apparenza: si consiglia di pettinarlo periodicamente o di far uso di una spazzola metallica. La pelliccia è abbastanza pregiata benché non molto resistente; si preferisce invece utilizzare il pelo.
Il gatto d'Angora è originario dell'altipiano anatolico: lo si ritrova frequentemente in Turchia e in Armenia, ma l'allevamento se n'è tliffuso in Europa ove rappresenta una razza di lusso molto apprezzata. È di temperamento indolente, pigro e dormiglione, senza istinti carnivori; adatto per una tranquilla vita di lusso, sulle poltrone e sui cuscini. Tuttavia assai intelligente. Ha notevole sviluppo; è grassoccio e ha zampe corte. I peli che lo ricoprono sono lunghissimi, fini, folti, sericei, specie nelle regioni del ventre, del collo e della coda. Le labbra e le piante dei piedi sono rosee. Le orecchie sono un po' grandi con un ciuffetto di peli all'estremità. Il colore del mantello è per lo più uniforme: bianco, nero, ardesia, fulvo, grigio. I mantelli di colore frammisto sono deprezzati. Si preferisce il bianco con occhi azzurri o dorati.