RAYON e raion (XXVIII, p. 882)
Le fibre tessili artificiali cellulosiche (v. anche fibre tessili; naylon, in questa App.) hanno realizzato progressi, specialmente per ciò che riguarda i tipi ad alta resistenza e per alcune innovazioni ai procedimenti di fabbricazione. (Si preferisce attualmente la grafia italianizzata raion).
Raion cellulosici ad alta resistenza. - Sono prodotti soprattutto con il processo Viscosa, apportando modificazioni nella fase filatura, che viene effettuata sottoponendo il filato appena coagulato ad uno stiro, per mezzo di due rulli ruotanti a velocità periferica diversa, secondo lo schema della fig. 1. Questi raion raggiungono una resistenza alla rottura di 3-5 gr./den. pari a lunghezze di rottura di 27-45 km. con allungamenti dell'ordine del 10%. Hanno soprattutto ricevuto applicazioni nella preparazione di armature per pneumatici, in sostituzione dei filati di cotone ritorti.
La filatura con stiro è, generalmente con stiri più moderati, applicata frequentemente ai fiocchi e raion normali, ai quali conferisce maggiore resistenza alla trazione in conseguenza del miglior orientamento delle macromolecole cellulosiche. Analoghi sistemi di stiro si applicano pure agli altri procedimenti di filatura sia a secco, sia ad umido, e merita particolare menzione un raion a bave finissime ottenuto per saponificazione di raion all'acetato di cellulosa stirato fortemente con speciali procedimenti, in una fase successiva alla sua preparazione. Questo raion, la cui resistenza alla rottura raggiunge anche i 7 gr./den., pari a circa 95 kg. per mm2 di sezione, è stato impiegato durante la guerra per la fabbricazione di funicelle per paracadute, ma il suo basso allungamento (5-6%) e soprattutto la sua struttura prevalentemente a cristalliti orientati, lo rende fragile e relativamente poco resistente all'uso tessile normale. Prodotti analoghi si ottengono con la filatura con stiro secondo Lilienfeld e cioè mediante bagni ad alto contenuto di acido solforico. Questi raion hanno applicazioni prevalentemente industriali, ove occorra una elevatissima resistenza alla trazione senza, ad es., sollecitazioni ripetute alla piegatura.
Progressi meccanici nella filatura del raion. - Nella preparazione dei raion viscosa sono stati messi a punto negli S. U. e già applicati industrialmente, sistemi che permettono, mediante una sola macchina, di procedere con continuità dalla filatura al raion ritorto e finito. Il raion, uscente dalla macchina di filatura, passa in continuo su di una serie di speciali aspi dove subisce l'azione dei varî reattivi per il lavaggio, la desolforazione, il candeggio, ecc., per poi essere sempre in continuo essiccato, ritorto e contemporaneamente raccolto su coni od altra confezione direttamente adatta agli usi tessili. Questo sistema ha potuto essere realizzato praticamente con l'invenzione di un particolare aspo (fig. 3) che permette di mantenere costantemente sotto la pioggia dei varî reattivi un notevole numero di spire del filato tra loro distanziate, così da dar tempo alle varie reazioni di completarsi. Il principio su cui è basato il nuovo dispositivo, è quello di usare due aspi di egual diametro le cui aste, compenetrate fra di loro, devono con i loro reciproci movimenti nel senso radiale e nel senso assiale, fare avanzare con continuità di un passo al giro, ogni singola spira.
Questo può meccanicamente ottenersi con varî dispositivi. La fig. 2 rappresenta, molto schematicamente, una sezione della nuova macchina che già da alcuni anni funziona su scala industriale negli Stati Uniti e che comincia ad essere introdotta nei paesi europei, Italia compresa.
Produzione. - Nonostante le distruzioni degli impianti causate dalla guerra, la produzione mondiale del raion si è rapidamente ripresa, toccando nel 1947 valori non molto lontani dai massimi degli anni anteguerra. Per il fiocco, che veniva prodotto su larghissima scala dalle nazioni a programmi autarchici, si nota invece una diminuzione per il 1947, di oltre il 50% rispetto ai massimi toccati nel 1941-42, ma è interessante notare come negli S. U., nonostante la grande disponibilità di cotone, la produzione del fiocco sia tuttora in continua ascesa, cosa che dimostra come il suo impiego risponda ad esigenze tessili indipendenti da ogni motivo politico o contingente (v. tabella seguente).
Circa la ripartizione dei varî tipi di fibre artificiali, è degno di nota il maggiore sviluppo nella produzione del raion all'acetato di cellulosa che, mentre nel 1930 rappresentava circa l'8% della produzione globale dei raion, è salito al 20% nel 1942, al 25% nel 1945 ed al 23% nel 1946-47.