Storico della filosofia (Parigi 1905 - Montréal 2005). Studioso di filosofia medievale, costruì un saldo vincolo tra questa e la storia dell'arte e delle idee, come magistralmente attesta il saggio Saturn and melancholy. Studies in the history of natural philosophy, religion, and art (con E. Panofsky e F. Saxl, 1964; trad. it. 1983). K. è noto inoltre per la cura di edizioni di testi inediti di questo periodo: resta insuperata la sua edizione critica delle opere latine di Eckhart.
Studiò in Germania, dove conseguì la libera docenza nell'univ. di Heidelberg nel 1931; nel 1933 si trasferì in Inghilterra e insegnò nelle univ. di Londra, Oxford, Liverpool, quindi negli USA, dove insegnò nell'univ. di Indiana; prof. nell'Istituto di studî medievali dell'univ. di Montreal dal 1947 al 1968 e, fino al 1975 titolare di logica e metafisica alla McGill University della stessa città.
Particolarmente notevole è l'opera di K. come editore di testi. Iniziò infatti l'edizione critica delle opere di Niccolò da Cusa, poi quella delle opere latine di Eckhart e l'altra del Corpus Platonicum Medii Aevi, del quale ha tracciato il piano in The continuity of the platonic tradition during the Middle Ages (1939) e curato il volume Platonis Parmenides nec non Procli Commentarium in Parmenidem, pars ultima adhuc inedita (in collab. con C. Labowsky, 1953), cui aveva fatto precedere lo studio Plato's Parmenides in the Middle Ages and the Renaissance (1943; ripubbl., con The continuity of the platonic tradition, nel 1982). Diresse i Mediaeval and Renaissance Studies (1941) e i Nelson philosophical Texts (1951). Da ricordare anche il ritrovamento e lo studio di lettere di Leibniz e Hume, il già citato Saturn and melancholy. Studies in the history of natural philosophy, religion, and art, oltre a saggi critico-bibliografici. Socio straniero dei Lincei dal 1970.