BUYSE, Raymond
Pedagogista belga, nato a Tournai l'8 settembre 1889. Professore (dal 1923) all'École de pédagogie, poi all'Institut de psychologie appliquée et de pédagogie dell'univ. cattolica di Lovanio; direttore del Laboratorio di pedagogia sperimentale della stessa università, presidente della società internazionale "Paedagogica"; già collaboratore di O. Decroly; è considerato il maggiore esponente della pedagogia sperimentale in Europa.
Sue opere principali sono: L'introduction á la pédagogie quantitative (in collaborazione con O. Decroly, Bruxelles 1929) e L'expérimentation en pédagogie (Bruxelles 1935), e ora le memorie: Introduction à la pédagogie expérimentale, Objectifs de la pédagogie expérimentale, Les études et recherches louvanistes sur le calcule élémentaire, Limites de l'expérimentation pédagogique, nel vol. La sperimentazione in pedagogia, Brescia 1957 (Atti del 3° Convegno di Scholé, Brescia 6-9 sett. 1956). Il B. distingue, più vicino a E. Meumann che a W. A. Lay, una filosofia dell'educazione e una scienza dell'educazione o pedagogia scientifica. La prima tratta dei fini e dell'educazione morale, e nel loro dominio il B. è un pedagogista cattolico. La pedagogia scientifica risponde all'esigenza di sottrarre i metodi al dogmatismo o all'intuizionismo e all'impressionismo e anche a quella che egli chiama pédagogie expériencée. Essa si fonda, in sostanza, sulla psicologia e, in generale, su una pedologia, o conoscenza obiettiva e compiuta del fanciullo, e parte importante n'è la pedagogia sperimentale, la quale intende controllare il valore dei metodi didattici, dei programmi, ecc., misurandone sperimentalmente il rendimento. Il compito, a somiglianza delle scienze naturali, non si assolve veramente che mediante la quantificazione, i rapporti numerici, la statistica. All'educazione per mezzo dell'istruzione di Herbart il B. sostituisce la formula: "razionalizzare l'istruzione per valorizzare l'educazione".
Bibl.: E. Planchard, La péd. scolaire contemp., Tournai-Parigi 1948, 2ª ediz. Lovanio 1954 (anche trad. it.), pp. 92, 98, 227, 234 segg.; E. Jonckeere, La méthode scientifique et la pédagogie, Bruxelles 1934; L. Romanini, Il movimento pedagogico all'estero, II, Brescia 1953, cap. IV.