ARON, Raymond
Filosofo e studioso di scienze politiche, nato a Parigi il 14 marzo 1905. Prof. al liceo di Le Havre (1933-34), all'École Normale di Saint-Cloud (1935-39), alla facoltà di lettere di Tolosa (1939) e segretario del centro di documentazione dell'École Normale Supérieure (1939-43). Durante la seconda guerra mondiale seguì a Londra il gen. De Gaulle, divenendo redattore capo di La France libre. Dal 1945 insegna all'École nationale d'administration e all'Institut d'études politiques. Redattore di Combat (1946-47), dal 1947 collabora al Figaro.
Studioso della sociologia e della teoria della storia in Germania (La sociologie allemande contemporaine, 1935; La philosophie critique de l'histoire, 1938), dall'interpretazione del pensiero tedesco trae lo spunto per delineare una propria concezione, che insiste sui limiti dell'obbiettività del conoscere storico (Introduction à la philosophie de l'histoire, 1938), e, superando i limiti della cronaca politica, raggiunge una più ampia veduta implicante un preciso atteggiamento di pensiero. Sono nati così, L'Homme contre les tyrans (1943), De l'armistice à l'insurrection nationale (1945), L'âge des empires et l'avenir de la France (1945), Le Grand Schisme (1948), Les guerres en chaîne (1951), Polémiques (1953; tr. it., Milano 1955), L'opium des intellectuels (1955; tr. it., Bologna 1958), contro l'acrisia degli intellettuali marxisti, La tragédie algérimnne (1956), Espoir et peur du siècle (1957), La société industrielle et la guerre (1959), Immuable et changeante (1959), sul passaggio della Francia alla nuova disciplina costituzionale instaurata (1958) da De Gaulle.
Bibl.: J. Soustelle, Le drame algérien et la décadence française: réponse a R. A., Parigi 1957; S. Hessel, A. sans illusions, in Critique, n. 123-24 (1957).