Ratnakirti
Filosofo indiano (ca. 990-1050). Attivo presso il centro monastico buddista di Vikramaśīlā, R. fu allievo di Jñānaśrīmitra, esponente di punta dell’ultima fase della storia indiana della scuola epistemologica buddista (Pramāṇavāda) e autore di varie opere dallo stile spesso arduo, ma determinanti per la storia delle idee in India. Essenziale è perciò l’apporto di R., che elucida il pensiero del proprio maestro e lo amplia affrontando ulteriori temi e avversari. Infatti, in una serie di operette tematiche R. si occupa dei temi più importanti del Pramāṇavāda, dalla prova dell’onniscienza del Buddha alla confutazione delle prove dell’esistenza di Dio, alla dimostrazione dell’apoha (➔ Pramāṇavāda), alla prova dell’istantaneità di ogni realtà. All’interno di queste operette sono poi presenti ampi excursus, fra cui famoso è quello dedicato al modo per stabilire un nesso logico certo (vyāpti) fra probans e probandum (➔ anumāna) non legati da una relazione di identità (come invece in inferenze del tipo ‘questo è un albero perché è un banano’). In polemica con Mīmāṃsā e Nyāya, R. afferma che il nesso fra probans e probandum è affidabile solo se è presente fra i due una relazione causale. R. è esplicitamente legato allo Yogācāra (➔). Nella Sarvajñasiddhi («Dimostrazione dell’onniscienza [del Buddha]»), dopo aver affrontato il tema dell’onniscienza del Buddha sulle linee di Dharmakīrti (come quindi un’onniscienza qualitativa, legata all’ambito della liberazione, e non un’onniscienza quantitativa) e averla fondata sull’intuizione intellettuale del Buddha (yogipratyakṣa), mostra come, in ultima analisi, il Buddha stesso equivalga a un singolo atto conoscitivo. Seguendo questa linea, nel Santānāntaraduṣana («Confutazione [dell’esistenza] di altri continua [di cause ed effetti costituenti un individuo]») nega l’esistenza indipendente di soggettività individuali, affermando invece un idealismo estremo che è stato definito «solipsismo» da alcuni studiosi, ma che del solipsismo manca il riferimento fondante a un Io individuale.