RATIARIA (Ratiaria)
Città della Mesia superiore, posta sulla riva destra del Danubio, oggi Arčer. Dove sorse la città romana preesisteva certamente un centro indigeno, che A. von Premerstein ha voluto identificare con la fortezza dei Mesi presa da Crasso nel 29 a. C. (v. mesia). La città romana si sviluppò in dipendenza della guarnigione militare, ivi stabilita forse fin dai primi anni del secolo I d. C.: è probabile che più tardi fosse qui di stanza la quarta legione Flavia, che Traiano spostò poi a Singidunum. Certo è che da Traiano R. fu elevata al grado di colonia, donde il suo nome di Colonia Ulpia Ratiaria, e iscritta alla tribù Papiria.
Dalla fine del sec. III l'importanza militare di R. tornò ad essere preminente: essa fu la capitale della Dacia Ripensis, e in essa ebbero stanza la legione XIII Gemina e una flotta per la polizia del Danubio, nonché una fabbrica d'armi, tutte ricordate dalla Notitia dignitatum. La città fu presa e distrutta da Attila.
Bibl.: N. Vulič, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., IA, col. 261; Corp. Inscr. Lat., III, p. 1020 ecc.; v. anche mesia.